Giornalista della Nuova Ferrara aggredita verbalmente e insultata pubblicamente dal vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi, detto Naomo, importante esponente della Lega. Ne dà notizia il comitato di redazione del giornale che ha duramente stigmatizzato il comportamento dell’amministratore pubblico.
I fatti. Ieri mattina (8 maggio) la redattrice della Nuova stava regolarmente svolgendo il suo lavoro dopo aver raggiunto il luogo in cui era avvenuto un fatto di cronaca, la zona del Gad. Qui è stata apostrofata con espressioni spregevoli: “comunista di merda” e “vai a cagare” . A pronunciare quelle offese inaccettabili è stato il vicesindaco di Ferrara, Naomo Lodi, che ha anche intimidito i testimoni invitandoli a non interloquire con la giornalista che stava raccogliendo informazioni per scrivere un articolo.
Si tratta di un comportamento inaccettabile di per sé – scrive il cdr del giornale – da valutare ancora più grave per il ruolo istituzionale rivestito da “Naomo” Lodi. Il quale ieri ha rivolto le proprie scuse alla cronista, che le ha accettate “auspicando una sincera presa di coscienza del vicesindaco rispetto al disvalore rappresentato dalla sua condotta personale e istituzionale”.
Il Comitato di redazione della Nuova Ferrara “nell’esprimere illimitata solidarietá e vicinanza alla collega ritiene gravissimo il comportamento del vicesindaco, che ha attaccato un operatore dell’informazione nello svolgimento delle sue funzioni ledendo un diritto tutelato dalla Costituzione.
Le frasi vergognose rivolte alla giornalista non sono degne di una persona che riveste un incarico istituzionale che dovrebbe essere improntato alla correttezza e alla trasparenza, nel rispetto dovuto ai cittadini. Quelle offese sono state proferite con tono estremamente maleducato e censorio mentre la categoria dei giornalisti viene colpita, nel nostro Paese, con “leggi bavaglio” che puntano a restringere i limiti del diritto di informazione, a censurare la libera diffusione delle notizie e ad intimidire i cronisti con leggi che prevedono il carcere e risarcimenti insostenibili per il reato di diffamazione.
Molti i messaggi di solidarietá alla collega da parte dei cittadini, oltre alle prese di posizione dell’Associazione Stampa Ferrara, l’Associazione Stampa Emilia Romagna e l’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati. Anche la bastigliaweb.it esprime solidarietà e vicinanza alla collega della Nuova per l’inqualificabile comportamento di un rappresentante delle istituzioni ferraresi.