“Un tetto di cuori” è il nome che ha scelto un gruppo di ferraresi, una quindicina, che si dà appuntamento nei diversi luoghi del centro di Ferrara dove sa di trovare persone alla disperata ricerca di calore, specialmente nelle notti fredde e ventose. Il numero dei senzatetto aumenta con l’aumentare del disagio sociale che colpisce diversi strati della popolazione. Così è anche a Ferrara, visto che “Un tetto di cuori” ogni sera si dà da fare per alleviare la vita al freddo di coloro che non ce ‘hanno fatta.
Questi volontari, non animati dalla voglia di apparire, portano agli sfortunati bevande calde, panini, coperte ma soprattutto chiacchere sorrisi e abbracci. E’ quanto fa sapere su Facebook Diego Marescotti che allega anche un foto molto significativa.
“Oltre a queste bellissime azioni – scrive Marescotti- queste persone si dotano anche di stracci, scope e sacchi per i rifiuti per tenere in ordine i portici, cosicché i residenti e i negozianti possano trovare al mattino la loro casa o il loro luogo di lavoro pulito e ordinato.
Il volontariato, dicono, non solo supporta ma spesso si sostituisce alle istituzioni pubbliche, in quello che sarebbe un loro preciso compito ma che la carenza di finanziamenti e qualche volta di volontà, rende da tempo quasi impossibile sostenere. Compiere azioni del genere verso il prossimo non è da tutti, anzi.
E’ la Ferrara di cui andare orgogliosi, non quella delle giostre e dell’effimero divertimento che dura lo spazio di un concerto e che una certa Ferrara difende e auspica quali unica e illusoria soluzione del vivere bene.
Infine un appello dello stesso Marescotti: “Spero che queste splendide persone possano aprire un sito o una semplice pagina “social, in modo che chiunque voglia contribuire ad aiutarli nel fare del bene al prossimo, e che possano essere contattati”.