Il governo ha varato una stretta sul codice della strada. Guidare usando il telefonino potrà costare una multa fino a 2.6oo euro. Una delle novità del nuovo disegno di legge e della legge delega sulle modifiche al Codice della Strada approvato oggi al governo. In arrivo anche una stretta sugli autovelox e sui recidivi.
“Provvedimenti quanto più urgenti viste le troppe morti, anche di giovani, sulle nostre strade” ha detto Giorgia Meloni che ha parlato anche di realizzazione delle corsie ciclabili e delle sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti.
L’iter parlamentare comincerà tra un mese. Secono le notizie fornite dal ministero dei Trasporti, gli autovelox subiranno una regolamentazione più stringente sia sulle caratteristiche tecniche, sia su dove saranno posizionati.
Su richiesta dei sindaci si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
Per l’uso dei cellulari alla guida si propone l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nei due anni, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.
Saeranno incrementate le sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili, elevandole, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660).
Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL : per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro) .
Sarà possibile contestare da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico-scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico. Si avrà infine una regolamentazione per ampliare il numero delle strade per realizzare le piste ciclabili.