sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

FISCO / Più semplice la dichiarazione dei redditi 2024 (anno d’imposta 2023)

La dichiarazione dei redditi sarà ancora più facile: per il 2024, anno di imposta 2023, il governo ha previsto di semplificare ulteriormente sperimentando una modalità basata sui dati già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Dunque il nuovo 730, per dipendenti e pensionati, si trasformerà in un questionario con domande specifiche sulla “correttezza del reddito”, la rispondenza delle “spese mediche” e delle “detrazioni” proposte automaticamente dal sistema.

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Un passo ulteriore alla “Dichiarazione Precompilata” con la possibilità di verificare e integrare, le informazioni proposte con un percorso guidato accompagnato da un linguaggio “privo di tecnicismi”. La grande novità consiste nel non dover individuare “campi del modello dichiarativo” né bisognerà conoscere “quadri e codice tributo”. Basterà accettare o modificare quello che il fisco già conosce. Così, sempre più contribuenti potranno optare per il fai da te.

 Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione in Senato, lo scorso 27 febbraio, ha affermato che i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità di consultare le istruzioni e, quindi, di conoscere le “caselle” da valorizzare o i codici da indicare nelle righe del modello.

Quando si confermerà o si modificherà il dato proposto il contribuente verrà avvisato con un messaggio, mentre se alcuni dati non venissero utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, ad esempio perché l’Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato. La nuova modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella ‘tradizionale’, che resterà comunque disponibile.

I dati. Nel 2015 le informazioni utilizzate per la precompilazione sono state complessivamente circa 157 milioni mentre, nel 2023, i dati precaricati dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi con 19,7 milioni di download. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che nell’ultimo anno sono risultati pari a più di 1 miliardo, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 99 milioni, e dalle certificazioni uniche, che hanno raggiunto i 73 milioni.

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