venerdì 21 Marzo 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

GAZA / Israele rompe la tregua, bombe sulla Striscia: almeno 400 morti

Nella giornata del tanto atteso colloquio telefonico tra Trump e Putin, Israele riavvia la guerra a Gaza. Nella notte ha lanciato un’ondata di attacchi aerei sulla Striscia: si tratta dell’operazione militare più pesante da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco il 19 gennaio. Sono stati segnalati attacchi in diverse località, tra cui Gaza e Deir al-Balah, Khan Younis e Rafah.

L’attacco a sorpresa ha interrotto un periodo di relativa calma nel mese del Ramadan. Il primo bilancio è pesante: secondo il ministero della Salute di Gaza sarebbero state uccise più di 200 persone, molte delle quali erano donne e bambini. Ma Al Jazeera ha aggiornato le stime a oltre 400 vittime.

Un alto funzionario di Hamas ha risposto che la decisione di Netanyahu di lanciare questi attacchi equivale a una “condanna a morte” per i restanti ostaggi. E infatti l’Hostages and Missing Families Forum, l’associazione che riunisce i famigliari degli ostaggi israeliani ha rilasciato una dura dichiarazione in cui condanna i nuovi attacchi a Gaza: “L’affermazione che la guerra si sta rinnovando per il rilascio degli ostaggi è un completo inganno: la pressione militare mette in pericolo gli ostaggi e i soldati. Dobbiamo tornare al cessate il fuoco”. L’esercito israeliano ha affermato che gli attacchi continueranno finché necessario e potrebbero estendersi oltre gli attacchi aerei, aumentando la possibilità che le truppe di terra israeliane possano riprendere a combattere.
Fonti di Hamas hanno detto all’AFP che negli attacchi è rimasto ucciso il generale Mahmud Abu Watfa, a capo del ministero degli Interni di Hamas. La Casa Bianca ha confermato di essere stata informata in anticipo dell’attacco di Israele a Gaza.

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