A specificarlo è il ministero dell’Economia che spiega in una nota come per i “residenti stranieri cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea” si prevede la “possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Servizio sanitario, versando un contributo di 2.000 euro annui”. L’importo del contributo è ridotto, aggiunge il ministero guidato da Giorgetti, per “gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari”.Attualmente il Servizio è gratuito per tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia, mentre turisti, residenti per motivi di studio e “alla pari” possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione dietro pagamento delle relative tariffe regionali. In sostanza, la novità riguarda tutti gli extracomunitari che risiedono in Italia per lavoro.