lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

GUERRA / L’America di Trump blocca gli aiuti militari all’Ucraina

Gli Stati Uniti si stanno defilando dagli aiut i all’Ucraina. Almeno lo stanno facendo in maniera molto esplicita i repubblicani che hanno la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti. Il presidente repubblicano della Camera Usa, Mike Johnson, ha, infatti, annunciato che non sarà esaminato il disegno di legge del Senato che comprende un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina. Una decisione in piena linea trumpiana visti l’esito scontato delle primarie e i sondaggi che danno l’ex presidente in vantaggio su Biden nella corsa alla Casa Bianca.

“Il disegno di legge del Senato sugli aiuti esteri tace sul problema più urgente che il nostro Paese deve affrontare”, ha sottolineato Johnson riferendosi alla crisi migratoria al confine tra Stati Uniti e Messico. Lo speaker della Camera ha ribadito che la questione del rafforzamento della sicurezza del confine meridionale degli Stati Uniti ha la priorita’ rispetto all’invio di aiuti militari all’estero. 2.30

Dall’altra parte dell’Atlantico, in Russia, si registra una presa di posizione di Putin contro la prima ministra estone Kaja Kallas inserita tra le persone ricercate nel database del Ministero degli affari interni russo. Lo riporta la Tass. Il Ministero degli Interni avrebbe inserito nella lista dei ricercati anche il segretario di Stato estone Taimar Peterkop e il ministro della Cultura lituano Simonas Kairys.

Secondo fonti della polizia citate da Tass, “è stato aperto un caso contro Kallas e Peterkop per la distruzione e il danneggiamento di monumenti ai soldati sovietici”. Entrambi “sono stati inseriti nella lista dei ricercati come parte di questo caso”, ha detto la fonte all’agenzia. La settimana scorsa, la Russia ha convocato gli incaricati d’affari di Estonia, Lettonia e Lituania, accusandoli di “sabotaggio” delle elezioni presidenziali russe di marzo rifiutandosi di garantire la sicurezza dei seggi elettorali nelle ambasciate russe sul loro territorio.

Nel frattempo la guerra in Ucraina continua: la notte scorsa la Russia ha lanciato verso Kiev 23 droni, 16 dei quali però sono stati abbattuti.

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