La guerra in Ucraina rischia di allargarsi. La Francia si dice, infatti, pronta a intervenire nel conflitto per non far vincere Putin. Il presidente Macron, che nei giorni scorsi non ha escluso di intervenire direttamente nel conflitto con il suo esercito, lo ha ripetuto oggi nell’incontro che ha avuto a Berlino con il cancelliere Scholz e il primo ministro polacco a interTusk.
“Per avere la pace dobbiamo avere il coraggio di dire che siamo pronti a usare i mezzi affinchè la Russia non vinca”: parole, queste sul conflitto in Ucraina, pronunciate dal presidente francese Emmanuel Macron. L’occasione è stata un’intervista alle tv poco prima del suo vertice di oggi a Berlino con il cancelliere tedesco e il primo ministro della Polonia (nella foto).
Alcuni passaggi dell’intervista sono stati rilanciati da Macron sui suoi profili social. Il presidente ha detto tra l’altro: “Se oggi decidiamo di essere deboli, di fronte a qualcuno che ha oltrepassato ogni limite, e diciamo ingenuamente ‘non andrò oltre questo o quello’, non stiamo decidendo per la pace ma per la sconfitta”.
Alcuni giorni fa, Macron aveva detto di non escludere l’invio di truppe in Ucraina. Nell’ultima intervista, il presidente francese ha sottolineato che la distanza tra Strasburgo e Leopoli è di 1459 chilometri, aggiunge Macron.
Su queste dichiarazioni è intervenuto Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, citato dall’agenzia di stampa Novosti. Secondo il responsabile, “il fatto che la Russia sia un avversario per la Francia è ovvio”. Peskov ha aggiunto che Parigi già “partecipa indirettamente alla guerra” e che, a giudicare dalle parole di Macron, “non è contraria ad aumentare il livello del proprio coinvolgimento”.