Secondo quanto filtra dalla procura, sarebbero fanatici religiosi le due persone accusate per il triplice omicidio in provincia di Palermo, fanatici come Giovanni Barreca, muratore e imbianchino 54enne reo confesso dei delitti. Le accuse sono di omicidio plurimo e soppressione di cadavere. Assieme a Barreca, tenevano “incontri privati di preghiera e di letture delle Scritture” e – almeno secondo quanto viene ipotizzato dagli inquirenti in questa prima fase di indagini – avrebbe avuto “un ruolo attivo nella strage”.
CHI SONO I COMPLICI. Lui disoccupato, lei piccoli lavoretti come venditrice online di prodotti alimentari e cosmetici naturali. Entrambi fanatici religiosi. E’ il primo ritratto di Sabrina, 42 anni, palermitana e Massimo, 50 anni campano, i due accusati, in concorso col muratore Giovanni Barreca, dell’omicidio e della soppressione di cadavere dei figli e della moglie dell’uomo.
L’ossessione per la religione salta all’occhio se si guardano i profili social dei due, indagati per aver istigato Barreca a uccidere i suoi per liberare la casa dal demonio.”Satana sta usando i pastori corrotti” o “Quando il popolo di Dio prega, il diavolo trema”, scriveva Massimo (per dovere di privacy e tutelare l’inchiesta in corso vengono omessi i cognomi) in alcune delle decine di post dedicati ad argomenti religiosi e a sedicenti pastori e guaritori.
Si era convinto che la sua famiglia fosse posseduta dal demonio e per questo è ricorso a un esorcismo: sarebbe questa la motivazione dietro la strage. Ha ucciso con modalità raccapriccianti la moglie di 31 anni e i due figli maschi, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 3.
Barreca ha motivato il suo gesto con la volontà di liberare la sua famiglia dal demonio.
Una figlia di 17 anni della coppia si è salvata ed è stata trovata dai militari in stato confusionale: è stata lei a raccontare che il padre si è alzato nel cuore della notte farneticando che in casa c’era il demonio.
Il delitto risale alla notte tra venerdì e sabato e nella serata di domenica è scattato il fermo per l’uomo, che aveva avvertito i carabinieri e confessato dopo essersi fatto arrestare nel vicino paese di Casteldaccia, e una coppia di conoscenti che sarebbero stati i suoi complici. Il corpo della donna, Antonella Salamone, è stato trovato carbonizzato nel giardino di casa.
l rituale dell’esorcismo sarebbe stato di inaudita violenza, con i due figli strangolati con una catena. L’assassino sarebbe un fanatico religioso che apparteneva alla comunita’ evangelica locale e avrebbe torturato il figlio piu’ piccolo di appena tre anni prima di togliergli la vita. Da quanto è emerso la famiglia era in gravi difficoltà economiche e il marito avrebbe maltrattato la moglie, originaria di Novara, che domani avrebbe compiuto 31 anni. L’imbianchino è accusato di triplice omicidio e soppressione di cadavere.
La coppia palermitana accusata di aver avuto un ruolo attivo nella strage avrebbe conosciuto Barreca durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Un rapporto quello tra i due fermati e l’uomo che ha alimentato l’ossessione mistica del muratore, anche lui un fanatico religioso. Sarebbero stati i due palermitani a istigarlo a uccidere i famigliari per liberare la casa da presenze demoniache e poi a partecipare materialmente ai delitti.
Saranno sentiti nelle prossime ore gli insegnanti e i compagni di Kevin Barreca di 16 anni, ucciso nella strage familiare di Altavilla Milicia con il fratello Emanuel di 5 anni. E dell’unica superstite della famiglia, una ragazza di 17 anni, risparmiata dal padre Giovanni Barreca. La vicina di casa, Pascal Ballof, ha raccontato ai giornalisti che i ragazzi erano intimoriti dal padre e che “non avevano neppure i libri” per la scuola.
Una vicenda tragica e inquietante, che pone anche alla luce di quanto sta emergendo nell’inchiesta e dalle testimonianze un interrogativo non secondario: è ammissibile il fatto che i ragazzi non possedessero neanche i libri di scuola? Qualche insegnante è per caso intervenuto per segnalare agli assistenti sociali la grave situazione? E i vicini di casa che sapevano delle misere condizioni della famiglia Barreca di decisono a parlare soltanto ora, a tragedia avvenuta?
LA CRONACA DI IERI DOMENICA 11 FEBBRAIO
Sarebbe stato il vaneggiamento notturno sulla presenza in camera del demonio ad armare la mano e la follia di un fanatico religioso che ha compiuto una strage in famiglia con modalità raccapriccianti. Una coppia di conoscenti si trova in caserma per essere ascoltata dagli inquirenti. Tra le ipotesi del triplice omicidio quella di una setta.
Uccide moglie e due figli di 5 e 16 anni e si consegna ai carabinieri, arrestato un uomo di 54 anni. Il fanatico religioso ha ucciso moglie e due figli con una modalità particolarmente cruenta. Il pluri-omicidio è avvenuto nel Palermitano, ad Altavilla Milicia. Un’altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi. La scena del delitto, hanno descritto gli inquirenti, era “particolarmente cruenta”. La madre è stata “bruciata e sepolta”.
Si chiama Giovanni Barreca, di 54 anni, muratore, l’assassino che ha ucciso, ad Altavilla Milicia, la moglie, Antonella Salamone (entrambi nella foto) e i due figli Emanuel di 5 anni e Kevin di 16. Un’altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi ma non è ancora chiaro se sia scappata dalla scena del delitto trovando rifugio a casa di amici o se ieri sera fosse a dormire fuori.
Del cadavere della madre, sarebbero state trovate solo alcune parti sepolte nel terreno vicino casa della coppia. Secondo quanto si apprende la donna sarebbe stata bruciata e sepolta. Il delitto sarebbe particolarmente efferato: uno dei figli uccisi sarebbe stato torturato e strangolato con delle catene.
L’uomo, dopo il delitto, ha chiamato carabinieri e si è fatto trovare a Casteldaccia dove è stato arrestato. Giovanni Barreca, sarebbe un fanatico religioso. Nel delitto, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe coinvolta anche una coppia di conoscenti.
Sono le 3 di notte quando scatta la follia. Del cadavere di Antonella Salamone, uccisa dal marito Giovanni Barreca insieme ai due figli di 5 e 16 anni, sarebbero state trovate solo alcune parti sepolte nel terreno vicino casa della coppia. Il delitto sarebbe particolarmente efferato: Kevin ed Emanuel, rispettivamente di 16 e 5 anni, sono stati strangolati dal padre che avrebbe ucciso prima il più piccolo per poi strangolare con una catena il più grande. La catena è stata trovata vicino al corpo di Kevin e si presume sia stata utilizzata anche per soffocare Emanuel.
La scena del delitto viene definita dagli inquirenti “particolarmente cruenta”.La figlia sopravvissuta, trovata in uno stato confusionale, avrebbe raccontato che il padre si sarebbe svegliato nella notte vaneggiando in merito a ‘presenze demoniache’ nella casa. (Atteggiamento tipico della fase finale e irreversibile del fanatismo religioso che colpisce ovviamente con estrema crudeltà le persone più vicine, salvando solo se stessi, ndr).
Le indagini sono affidate ai militari del reparto operativo di Palermo, coordinati dai magistrati della procura Termini Imerese.
L’altra figlia di 17 anni, che potrebbe aver assistito ai fatti, è riuscita salvarsi. Sarebbe stata drogata e “sequestrata” nella propria casa con i cadaveri dei fratelli ed è stata soccorsa dai sanitari del 118 che, giunti nell’appartamento insieme ai militari dell’Arma, l’hanno trovata in stato confusionale. La ragazza avrebbe riferito di essersi svegliata, di notte, e di aver visto i due fratelli morti.
Dalle indagini dei carabinieri emerge che l’uomo era ossessionato dalla religione. “Mia moglie e i miei figli erano posseduti da Satana” avrebbe ripetuto più volte agli inquirenti, che lo hanno ascoltato per ore. La pista della setta è al momento una delle ipotesi al vaglio degli investigatori. Nel delitto, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe coinvolta anche una coppia di conoscenti, che gli inquirenti stanno sentendo in caserma.
La foto è tratta da Palermo Today