venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Sciopero degli attori di Hollywood, le star temono di essere sostituite dall’IA

Gli attori di Hollywood sono in sciopero dopo che è saltata la trattativa tra la Screen Actors Guild, sindacato degli attori cinematografici e televisivi, e i rappresentati degli studios californiani e delle maggiori piattaforme di streaming (Prime Video. Disney, Paramount, Now Tv, Dazn, Apple Tv, Infinity Plus. Netflix). Accusano le grandi aziende di avidità, ma temono anche di essere sostituiti da attori programmati e costruiti dall’Intelligenza Artificiale. Il caso di Harry Potter “Padrino” (video)

“Quello che succede a noi succede a tutti gli altri lavoratori, quando i datori di lavoro rendono Wall Street e la sete di profitto la loro priorità e dimenticano le persone essenziali che fanno muovere la macchina” ha dichiarato Fran Drescher – la presidente del sindacato, che riunisce 160mila attori hollywoodiani. Confermando lo sciopero, votato all’unanimità, Drescher ha invitato gli iscritti a interrompere la partecipazione ai set cinematografici e alle serie tv.

Lo sciopero potrebbe anche durare mesi e si aggiunge a quello degli sceneggiatori aderenti alla Writers Guild of America cominciato il 2 maggio. Era dal 1960 che le due categorie non protestavano contemporaneamente. “Le società hanno rifiutato di prendere impegni su diverse questioni e su altre ci hanno del tutto ostacolato. Finché non negozieranno in buona fede un accordo è impossibile”, ha detto ancora Drescher, che qualcuno ricorderà al fianco di John Travolta nella Febbre del sabato sera e protagonista della serie Tv La Tata.

“Ciò che succede a noi sta succedendo in tutti i campi del lavoro ha detto tra le lacrime la famosa Tata Francesca (nella foto da Vanity Fair) televisiva –  quando i datori di lavoro fanno di Wall Street e dell’avidità la loro priorità e dimenticano i contributori essenziali che fanno funzionare la macchina”. La presidente del sindacato non ha neppure nascosto lo sgomento per il trattamento ricevuto dai produttori, in particolare “dal modo in cui invocano la povertà, si lamentano di perdere denaro a sinistra e a destra quando danno centinaia di milioni di dollari ai loro amministratori delegati. È disgustoso. Vergogna”.

I due settori  chiedono un aumento del loro compenso, in ribasso nell’era dello streaming. Vogliono anche garanzie sull’uso dell’intelligenza artificiale, per evitare che l’IA generi script o cloni la loro voce e immagine. Lo sciopero degli attori è un duro colpo per i capi degli studi e delle piattaforme di streaming.

A tal proposito bisogna citare e osservare lo stupefacente video di Harry Potter “Padrino mafioso” interamente realizzato con l’Intelligenza artificiale.

Da maggio le uniche produzioni che hanno deciso di girare lo fanno sulla base di sceneggiature già completate in primavera, senza poterle modificare. Ma, senza attori, le riprese semplicemente non sono possibili. Solo pochi talk show e reality show possono continuare.

L’Alliance degli studios, si dice delusa: “Hanno respinto la nostra offerta su salari, contributi” e altri temi, “ora si aggraveranno le difficoltà finanziarie per migliaia di persone che dipendono da Hollywood per il proprio sostentamento”

Ieri erano state diffuse le nomination per i prestigiosi Emmy Award, gli oscar della televisione, tra le quali figurano anche due attrici italiane, Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco. Lo sciopero potrebbe però fare rimandare o slittare la cerimonia.

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