(da professionereporter.eu) Una scintilla s’infuoca nel mondo della televisione italiana e rischia di provocare un incendio. Lilli Gruber ha preso di mira il suo collega Enrico Mentana che ha allungato il suo tg e quindi ritardato di 15 minuti l’inizio della trasmissione “Otto e Mezzo”. E Mentana ha fatto capire che ora potrebbe prendere decisioni drastiche. Soprattutto per il silenzio dei dirigenti della rete, che non l’hanno difeso. Mentana chiama Gruber maleducata e i dirigenti ignavi.
E’ una guerra di star nello stesso recinto, La7 di Urbano Cairo. I responsabili, a partire dal Direttore Andrea Salerno, non hanno preso posizione. Gruber ha iniziato la serata di lunedì 6 maggio con una presa di posizione diretta e tagliente, mettendo in chiaro il suo disappunto per lo sforamento del notiziario di Mentana.
“Otto e mezzo”, che dovrebbe tradizionalmente iniziare alle 20,30, è invece partita alle 20,46, come ha sottolineato la stessa Gruber all’apertura del programma. “Benvenuti alle 20,46 e non alle otto e mezzo a ‘Otto e mezzo’”, ha dichiarato con un sarcasmo. “L’incontinenza è una brutta cosa, scusateci per il ritardo”, ha aggiunto con un sorriso amaro.
Pronta la freplica di Mentana: “Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti – del tutto simile a quelle dei giorni precedenti – del tg La7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento”, ha scritto il giorno dopo il direttore Mentana sul suo profilo Instagram. Un post accompagnato da una curva che mostra il successo del notiziario e la scalata della share ogni sera, prima di arrivare alla replica a Lilli Gruber: “A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente”. E infine: “Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”.
“Poi, a conclusione del Tg del 7 maggio: “Come ogni lunedì ieri avevamo i nostri sondaggi e il Data Room della Gabanelli. Come ogni lunedì siamo andati un po’ lunghi, ma come era prestabilito e concordato con chi dirige questa rete. Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto. Mi siedo qui da 14 anni per fare questo telegiornale e non ho mai offeso volontariamente nessuno, tantomeno i colleghi che lavorano in questa rete e gradirei reciprocità”. Affondo finale: “E gradirei che nell’Azienda per cui lavoro non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, sennò ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze”.
Sui social sono arrivati molti commenti e tra alcuni commentatori c’è chi ipotizza di un avvicinamento di Mentana alla Nove, la rete che sta scalando gli indici di ascolto grazie all’ingaggio di star della tv.