domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

IL BRONCIO IN TV

(da professionereporter.eu) Una scintilla s’infuoca nel mondo della televisione italiana e rischia di provocare un incendio. Lilli Gruber ha preso di mira il suo collega Enrico Mentana che ha allungato il suo tg e quindi ritardato di 15 minuti l’inizio della trasmissione “Otto e Mezzo”. E Mentana ha fatto capire che ora potrebbe prendere decisioni drastiche. Soprattutto per il silenzio dei dirigenti della rete, che non l’hanno difeso. Mentana chiama Gruber maleducata e i dirigenti ignavi.

E’ una guerra di star nello stesso recinto, La7 di Urbano Cairo. I responsabili, a partire dal Direttore Andrea Salerno, non hanno preso posizione. Gruber ha iniziato la serata di lunedì 6 maggio con una presa di posizione diretta e tagliente, mettendo in chiaro il suo disappunto per lo sforamento del notiziario di Mentana.

“Otto e mezzo”, che dovrebbe tradizionalmente iniziare alle 20,30, è invece partita alle 20,46, come ha sottolineato la stessa Gruber all’apertura del programma. “Benvenuti alle 20,46 e non alle otto e mezzo a ‘Otto e mezzo’”, ha dichiarato con un sarcasmo. “L’incontinenza è una brutta cosa, scusateci per il ritardo”, ha aggiunto con un sorriso amaro.

Pronta la freplica di Mentana: “Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti – del tutto simile a quelle dei giorni precedenti – del tg La7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento”, ha scritto il giorno dopo il direttore Mentana sul suo profilo Instagram. Un post accompagnato da una curva che mostra il successo del notiziario e la scalata della share ogni sera, prima di arrivare alla replica a Lilli Gruber: “A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente”. E infine: “Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”.

“Poi, a conclusione del Tg del 7 maggio: “Come ogni lunedì ieri avevamo i nostri sondaggi e il Data Room della Gabanelli. Come ogni lunedì siamo andati un po’ lunghi, ma come era prestabilito e concordato con chi dirige questa rete. Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto. Mi siedo qui da 14 anni per fare questo telegiornale e non ho mai offeso volontariamente nessuno, tantomeno i colleghi che lavorano in questa rete e gradirei reciprocità”. Affondo finale: “E gradirei che nell’Azienda per cui lavoro non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, sennò ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze”.

Sui social sono arrivati molti commenti e tra alcuni commentatori c’è chi ipotizza di un avvicinamento di Mentana alla Nove, la rete che sta scalando gli indici di ascolto grazie all’ingaggio di star della tv.

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