venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

LA “CURA” DI DANIELLA

Daniella Firpo, cantante e compositrice di Salvador di Bahia, invia un suo video registrato pochi giorni fa  con una canzone, Cura (Guarigione), che trasferisce l’atmosfera di sole e libertà nel nostro inverno freddo e ventoso.

“Sulle Dunas do Abaeté (Salvador/Bahia)- scrive Daniella – ho vissuto un pomeriggio di profondo piacere, sensibilità e direi….. trascendenza. “Cura” che vuol dire Guarigione”. E Daniella lo vuol condividere con noi-

ECCO IL VIDEO CON LA CANZONE “CURA”

Un testo e una sonorità dal cuore libero, come la sua giovinezza trascorsa tra i pescatori e le spiagge, nelle serenate, nelle feste di quartiere, vivendo la realtà della gente e il mistero della sua Salvador per poi trasformarli in musica.

Dal Brasile a Ferrara, Daniella ha conquistato un posto di rilievo nel panorama della musica di Bahia. Particolarmente apprezzato e applaudito il concerto che ha tenuto al Jazz Club di Ferrara prima di Natale.

In Brasile, nel 2008, ha registrato “Espiral”, frutto delle sue prime esperienze di viaggio e di contaminazione musicale in Europa, con recensioni entusiastiche. L’album è stato selezionato al “Brasilian Music Prize”.

Nel 2006 è stata invitata all'”International Ferrara Buskers Festival”, il più importante festival europeo di arte di strada, rappresentando il suo Paese e aprendo un forte legame con l’Italia, dove instaura un profondo scambio culturale con pubblico e musicisti di tutto il mondo. Grazie al Ministero della Cultura brasiliano, tra il 2009 e il 2010, Daniella realizza la conferenza-concerto “Incontro con il Brasile”, presentando gli aspetti più importanti della musica e della cultura; subito dopo, decide di vivere in Italia, dove viene invitata a prestigiosi festival jazz ed eventi culturali di World Music, che la proiettano sulla scena musicale nazionale.

Nel 2016 ha registrato “Vento di Bahia e Nebbia” (AlfaMusic), che gode di grandi collaborazioni come Roberto Taufic, Gabriele Mirabassi, Ares Tavolazzi e Roberto Rossi. L’album è un connubio tra le sue origini – radici profonde tra tradizione e innovazione – e la cultura italiana d’adozione, unendo le sonorità dell’universo brasiliano e di quello jazzistico e riarrangiando gli aspetti delle due culture. “Destino”, il primo singolo estratto dall’album, è entrato a far parte della rosa dei brani finalisti al Premio Andrea Parodi 2017, il più importante Festival di World Music in Italia, vincendo anche il Premio Bianca D’Aponte International 2017.

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