(S.A.) — Donald Trump contrariato con Time che mostra il suo alleato Elon Musk seduto alla scrivania da Presidente: “Time esiste ancora?”, ha chiesto. La nuova copertina del prestigioso settimanale ha acceso un dibattito sul ruolo sempre più influente di Musk a tal punto che molti osservatori dubitanodel fatto su chi sia il vero detentore del potere negli Stati Uniti. Lo sfondo rosso, le aquile, le stelle e strisce, e soprattutto la sua figura seduta alla Resolute Desk nella Casa Bianca, evocano immagini di potere e controllo. Il titolo è eloquente: “Dentro la guerra di Elon Musk contro Washington”.
, ha indossato il cappellino MAGA, e ha festeggiato con lui a Mar-a-Lago. Questo sostegno ha portato a una ricompensa senza precedenti: la creazione di un nuovo ufficio governativo, il Doge (Dipartimento per l’Efficienza Governativa), con Musk alla guida. Mai prima d’ora un cittadino privato, per di più miliardario con aziende supervisionate dalle autorità federali, aveva avuto un simile potere.
Il Doge ha una missione apparentemente impossibile: ridurre la spesa pubblica di 2 milioni di miliardi di dollari, abbattere la burocrazia, eliminare regolamenti considerati superflui e ristrutturare le agenzie federali. Il 1° febbraio il team Doge-Musk ha preteso l’accesso totale alla sede centrale dell’USAID, l’agenzia governativa che si occupa di aiuti umanitari e sviluppo internazionale. Lo staff dell’agenzia si è opposto, provocando la reazione furiosa del miliardario. Su X ha scritto parole pesantissime: “L’USAID è un’organizzazione criminale”. E poi, in un secondo post: “È ora che muoia”.
In meno di una settimana, quasi tutto il personale dell’USAID è stato messo in congedo, gli uffici nel mondo sono stati chiusi, interrompendo operazioni vitali per milioni di persone. Un chiaro segnale a tutte le altre agenzie federali: la volontà di Musk non va contrastata.
L’episodio, come sottolinea il Time, mette in luce uno scontro epocale tra il potere istituzionale consolidato e l’approccio radicale del team di Musk, definito “squadra di demolitori politici”. La domanda più inquietante rimane: “Chi c’è davvero dietro al Resolute Desk?”. La provocatoria copertina arriva in un momento in cui Elon Musk gode di un’influenza senza precedenti. Non è un caso che il Time lo abbia già nominato Persona dell’Anno per la seconda volta.
E Donald Trump? Durante una conferenza stampa con il primo ministro giapponese, ha commentato: “No, non ho visto la copertina. Time esiste ancora?”. Poi ha lodato il suo alleato: “Sta facendo un ottimo lavoro”. (da professionereporter.eu)