Arriva da Palo Alto, in California, l’auto che vola e che è già possibile prenotare. E’ l’ennesimo ma stavolta avanzatissimo progetto di un e-VTOL, auto elettrica a decollo e atterraggio verticale: a progettarlo è Pivotal, azienda che ha realizzato l’obiettivo di creare un’auto volante da guidare senza alcun brevetto. Il veicolo, chiamato Helix Light (nella foto), è disponibile in tre versioni, tutte con un prezzo però non alla portata di tutti.
Presto vedremo passare le silenziose auto volanti sopra le nostre teste in aree non congestionate e poco abitate. Via di mezzo tra un’auto, un drone e un elicottero, ma con tanto di passeggeri a bordo. In Italia, l’utilizzo delle auto e dei taxi che volano volante è previsto a partire dal 2026 a Roma, dove sono gia state fatti collaudi e sperimentazioni, e a Milano, in concomitanza con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
TRE VERSIONI. Il Pack 1, dal prezzo di circa 174.000 euro, è caratterizzato da una verniciatura bicolore in fibra di carbonio, pannello di volo digitale, telecamera di atterraggio HD, caricabatterie e corso di addestramento completo.
La versione Pack 2 offre non solo una finitura esterna differente, ma anche una telecamera di atterraggio 4K con funzionalità di registrazione e condivisione, sistema di traffico aereo ADS-B e una garanzia più estesa. Il prezzo? Ben 220.000 euro.
Per coloro che desiderano l’apice della personalizzazione, il Pack 3 offre colori personalizzati, cabina di pilotaggio di lusso, tre caricabatterie, luci di segnalazione per aeromobili, trasmettitore per localizzazione d’emergenza e la possibilità di coinvolgere un amico o un famigliare nel corso di formazione. Il prezzo è di circa 237.000 euro.
Il Pivotal Helix Light può essere facilmente trasportato attraverso il carrello a rimorchio incluso e assemblato in soli 30 minuti. Nonostante sia classificato come ultraleggero, il brevetto non è obbligatorio. Per ordinarlo è necessario versare una caparra di soli 225 euro.
Pivotal è la prima azienda a fornire il primo velivolo elettrico che può guidare chiunque, con ordini aperti da appena 12 giorni e di cui vedrà l’inizio delle spedizioni ai clienti nel prossimo mese di giugno.
I droni o auto per passeggeri sono ormai realtà e non mancherà molto prima di vederli sfrecciare sulle nostre teste (in Italia si parla di un servizio taxi operativo nel 2026). Dopo i numerosi (e necessari) collaudi da parte di società bramose di accaparrarsi un pezzo del promettente mercato, il primo passo significativo verso l’evoluzione verticale dei trasporti si è compiuto: i primi eVTOL sono in vendita e chiunque (cioè chi potrà permetterselo) potrà guidarne uno.
Il futuro immaginato dagli innumerevoli film di fantascienza, quindi, è già realtà: gli eVTOL (electric vertical take-off and landing) sono capaci di decollare e atterrare in verticale senza l’ausilio di una pista, quindi già pronti a invadere i cieli dei centri urbani.
Il grande passo in Italia sarà il 2026, anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina, quando i taxi volanti saranno realtà a Milano e Roma, obiettivo già incluso nelle linee del Piano Strategico Nazionale di Enac, in cui si prevede la realizzazione di due vertiporti urbani e due aeroportuali a Milano e Roma, oltre che strutture a Torino, Venezia, Bari e Cortina.
Quello dell’Advanced Air Mobility si annuncia come un mercato dalle uova d’oro. La società PwC prevede una crescita entro il 2030 del 20-25%, per un valore stimato di circa 38-55 miliardi di euro e secondo una ricerca dell’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano sono circa 250 i progetti di mobilità aerea avanzata a livello mondiale attivati tra il 2019 e la metà del 2022, di cui oltre il 30% solo in Europa. Sono in lizza per produrli, oltre a Pivotal, grandi imprese della mobilità sia europee, sia giapponesi. L’Arabia Saudita ne avrebbe prenotati già 100 a un’azienda tedesca.