Harry Potter girato in Sicilia con tanto di clichè mafioso. E’ stata l’Intelligenza Artificiale a creare un nuovo prodotto audiovisivo, compreso il maghetto ideato da J.K. Rowling che si sposta dall’ambiente anglosassone alla Sicilia con le magie della generazione digitale.
I personaggi di Harry, Hagrid, Voldemort e la professoressa McGranitt sembrano usciti da un incrocio tra Il Gattopardo e Il Padrino. A realizzare il video è DemonFlyingFox, lo stesso che aveva messo Harry Potter in abiti Balenciaga.
Tutto è rivisto qui in salsa italiana. La colonna sonora ricorda in qualche modo le sonorità di Morricone, agli abiti ricordano invece quelli dei mafiosi. Ma la cosa impressionante sono le voci e le battute dei vari personaggi, recitate in un perfetto italian: “Sei un mafioso, Harry”, è la frase di Hagrid che dà il via a questo mondo parallelo in cui Harry Potter scopre non di appartenere al mondo di maghi e streghe, ma a quello dei clan. E l’incantesimo proibito “Avada Kedavra”, diventa “Avada Vendetta”, che dà subito l’idea di criminalità organizzata.
“Questo video – commenta Paolo Armelli su Wired – è l’ennesimo esempio delle potenzialità espressive degli strumenti generativi messi in campo dall’intelligenza artificiale, ma dimostra anche come tutti questi prodotti non possano che funzionare in chiave derivativa: faremmo davvero fatica a interpretare questa clip se già non conoscessimo la storia e i personaggi di Harry Potter, e se ci non fossero estremamente familiari i temi, l’estetica e i motivi ricorrenti delle storie di mafia (tralasciando il fatto che il titolo del video originale, “Harry Potter in Italy”, utilizza l’Italia come sinonimo implicito di mafia)”.
Il video pone un interrogativo non di poco conto: fino a dove può spingersi la fantasia dell’IA se la vera magia nasce dalle storie create dall’uomo?
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