Lo stupro di gruppo su una 19enne a Palermo si arricchisce di un elemento su cui riflettere, e parecchio. Il giovane minorenne (diventato nel frattempo maggiorenne), dopo essere stato trasferito in comunità, continua a essere attivo sui social anche dopo essere stato arrestato e poi liberato.
Ha scritto: “C’è qualche ragazza che stasera vuole uscire con noi? La galera è di passaggio, si ritorna più forti di prima”. Con una emoticon sorridente e un braccio forzuto in bella mostra.
Oggi altra giornata di interrogatori davanti al gip Marco Gaeta di Palermo per altri tre dei giovani arrestati venerdì con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 19enne. (Nella foto, il fermo immagine del video girato dal branco).
Vengono sentiti Christian Maronia, 19 anni, Samuele La Grassa, e Elio Arnao 20 anni. Ieri il tribunale del Riesame di Palermo ha confermato il carcere per Angelo Flores e Gabriele Di Trapani, due dei sette ragazzi arrestati. I giudici hanno accolto la tesi della Procura.
Il ragazzo davanti al gip del tribunale per i minorenni avrebbe “raccontato per filo e per segno quello che è successo quella notte. E’ chiaro che ci sono molte cose che saranno oggetto di approfondimento e in questa fase non sia opportuno rivelare – ha dichiarato l’avvocato Pietro Capizzi che assiste il giovane – Ci sono indagini e interrogatori in corso degli altri maggiorenni e al momento è preferibile non dire altro”.
“Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente”. In lacrime Christian Maronia, uno dei sette giovani indagati, davanti al gip di Palermo, Marco Gaeta. “Mi sono rovinato la vita. Mi era stato detto che la giovane era d’accordo – ha aggiunto – Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l’avevo mai vista prima”.
Nel corso dell’interrogatorio è emerso che Angelo Flores avrebbe mostrato un video: “Si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza – aggiunge – Ad organizzare tutto è stato Flores”.
“Non mi sono reso conto di quello che stava accadendo”. Anche Samuele La Grassa, uno dei sette arrestati, mostra pentimento: “Ho sbagliato a non andarmene”, ha detto al gip. Il ragazzo sarebbe quello che, insieme ad Angelo Flores, ha filmato la scena con il cellulare. Si trovava alla Vucciria e anche lui ha ribadito di non avere mai conosciuto la ragazza prima di quella sera. Davanti al gip ha detto di non avere compreso di essere finito per errore in una vicenda orribile. “Ho fatto una cazzata” ammette Elio Arnao, l’ultimo dei giovani arrestati. Anche per lui il racconto è stato a volte drammatico. “Nessuno di noi pensava si trattasse di una violenza – ha aggiunto Arnao – E’ stato un errore, un grave errore”.