mercoledì 23 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

IL POTERE NON SI FA PROCESSARE Respinta la sfiducia alla Santanché

Il Senato ha respinto la mozione di sfiducia al ministro del Turismo Daniela Santanche’, presentata dal M5S, con 111 no e 67 sì. Conte: “In qualsiasi altro grande Paese sarebbe stata messa alla porta”-

I senatori di Azione Italia Viva, come annunciato in dichiarazione di voto dal capogruppo Enrico Borghi, non hanno preso parte al voto, di fatto tirandosi fuori da qualsiasi decisione e favorendo la maggioranza di centrodestra. Carlo Calenda nei giorni scorsi aveva invece dichiarato:”E’ bene che la ministra Santanché si faccia da parte”.

Dopo le dichiarazioni sulla mozione, presentata da Stefano Patuanelli e appoggiata da Pd, Avs ma non dal Terzo Polo, nell’aula del Senato si è svolto il voto per appello nominale. Santanchè si è intrattenuta con i parlamentari della maggioranza, che l’hanno salutata con baci e abbracci, mentre in Aula era in corso la chiama per il voto.

Dopo qualche minuto passato in compagnia dei colleghi, la ministra è uscita. Mentre lasciava l’aula del Senato, la diretta interessata ha dichiarato che questa è stata una “bellissima giornata”. Dibattito acceso tra i banchi dell’opposizione e quelli della maggioranza, con diversi richiami sia verso i banchi di Fratelli d’Italia che verso quelli del M5s e Pd, da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Nel corso dell’intervento di Alessandra Maiorino (M5s), il senatore Francesco Zaffini (Fdi) le ha rivolto un attacco personale, al quale il collega del Pd Filippo Sensi ha risposto con un invito al silenzio. Il presidente del Senato lo ha richiamato, affermando di essere lui a presiedere l’Aula. Altre rimostranze sono avvenute nel corso dell’intervento di Massimiliano Romeo (Lega).

“Davvero singolare la polemica di alcuni esponenti del Pd che, con evidente arroganza, pretendono persino di dettare l’agenda delle mie giornate. Dimenticando peraltro che partecipo alla seduta del Senato proprio perchè richiesto dalle opposizioni, con la loro mozione. Da quarantotto ore, in costante contatto con il dipartimento nazionale di Protezione civile, seguo da ministro l’evolversi della difficile situazione del maltempo dal Nord alla Sicilia. Una realtà che mal si concilia con disarmanti tentativi di speculazione da parte di qualcuno”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, dopo che il senatore Verini del Pd aveva polemizzato sulla sua presenza in Aula per il voto sulla mozione.

LE REAZIONI. Giuseppe Conte, ex premier e presidente di M5S: “Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Giorgia Meloni salvano la Ministra Santanchè nonostante abbia platealmente mentito al Parlamento e ai cittadini, nonostante condotte incompatibili col suo ruolo istituzionale, nonostante il chiaro conflitto di interessi. Noi abbiamo orgogliosamente votato la sfiducia al Ministro, qualche altra opposizione ha preferito disertare il voto abbandonando l’Aula. In situazioni come queste disertare è essere complici. In qualsiasi grande Paese oggi Santanché non sarebbe più Ministra. In qualsiasi grande Paese il Premier l’avrebbe accompagnata alla porta già da giorni”.

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