mercoledì 23 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

MANOVRA / In arrivo un grande taglio della spesa, c’è la guerra da pagare

Tagli alla spesa e pochi saranno contenti. E’ quanto promette la legge di bilancio che il governo si appresta a varare  e che il ministro dell’Economia Giorgetti ha illustrato alle Commissioni bilancio di Camera e Senato.

Taglio del cuneo fiscale, accorpamento delle prime due aliquote Irpef, politiche per contrastare la denatalità e avvio del rinnovo dei contratti della Pa. Sono in particolare i quattro pilastri che andranno a formare la prossima Finanziaria.

 In particolare, ha spiegato il ministro, sarà avviato “il percorso di rinnovo dei contratti” della Pa, relativo al triennio 2022-2024, e “particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell’ambito delle ulteriori risorse destinate” al finanziamento della spesa sanitaria.

Ho detto e ribadisco che questa è una manovra responsabile, seria, che implica anche un grande taglio della spesa. Ci sarà. Questo significa che qualcuno non sarà contento, ma d’altro canto le priorità le ho dette, ribadite: aiutare le famiglie a basso reddito, soprattutto nel lavoro dipendente, il personale della sanità, pagare la guerra in Ucraina, pagare alluvioni e terremoti. Questo è quello che stiamo facendo con grande serenità, tranquillità e responsabilità”.

“Quando gli osservatori internazionali leggeranno, capiranno” ha aggiunto. Per quanto riguarda nello specifico lo scostamento, il ministro ha specificato che “serve a mettere in busta paga a lavoratori dipendenti con redditi bassi 60-80-100 euro in più. Questo è quello che facciamo, non facciamo nient’altro”.

“La manovra – ha spiegato ancora Giorgetti – sarà finalizzata a favorire quanto possibile la crescita, per garantire sia la sostenibilità della finanza pubblica sia l’equilibrio socioeconomico”. Il ministro ha evidenziato come “l’incertezza e il rallentamento del ciclo economico globale” rendano “necessario proseguire gli interventi di sostegno mirato che, come quelli che sono stati confermati nel corso di quest’anno, possano favorire la domanda interna”.

Il ministro ha quindi confermato la proroga per il 2024 della riduzione del cuneo fiscale, “che assorbirà di fatto le risorse rese disponibili dallo scostamento di bilancio per interventi discrezionali”. Ci sarà poi “l’attuazione della prima fase della riforma fiscale delineata nella legge delega approvata nel corso dell’estate, che il governo intende attuare nel corso della legislatura”: si parte con “la riduzione a tre aliquote dell’imposta sulle persone fisiche”.

Nell’ambito della riforma, poi, ha spiegato Giorgetti, “saranno previste misure che, al fine di affrontare il problema della denatalità, forniscano un sostegno in favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli”.

“La sostenibilità del debito pubblico rappresenta la sfida più importante che il Paese è chiamato ad affrontare, in considerazione della particolare attenzione riservata dalle nuove regole di bilancio europee e, soprattutto, per rafforzare la fiducia degli investitori”,

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