(PdA) — Il New York Times, e i big della tecnologia e dei social oltre hanno scelto Donald Trump come persona dell’anno. Il Time, addirittura, gli ha dedicato la copertina, che l’anno scorso era toccata a Taylor Swift. La corsa degli opportunisti è scattata all’indomani dell’elezione di Donald, che a distanza di settimane dall’insediamento alla Casa Bianca dice, promette e si comporta da presidente, lasciando intendere agli ingenui elettori e agli estimatori al di qua dell’Atlantico, che la sua sarà una rivoluzione senza precedenti.
Oddio, in genere le “rivoluzioni” promesse dai troppo ricchi, da Wall Street e dai conglomerati finanziari ed economici, si sa benissimo come vanno a finire: chi ha già tanto rimpingua patrimoni e conti correnti, chi ha poco aspetta di veder cadere dalla tavola le briciole del banchetto.
In Italia, Trump e il suo momentaneo alter ego, Elon Musk hanno parecchi estimatori nel governo, finanche nell’opposizione. Non poteva esimersi perciò dall’allinearsi alla fase dell’opportunismo post-elettorale anche il maggior giornale italiano: il Corriere della Sera. Per la redazione e i collaboratori del quotidiano che l’ha sempre menata con il liberismo, facendone addirittura una bandiera, l’uomo dell’anno è, ma guardate un po’, il neo eletto presidente degli Stati Uniti.
Da sedicenti liberisti duri e puri, persone come Cassese e Polito, o il pentito Veltroni (in passato tutti baciati dalla politica), assieme a pomposi commentatori di politica ed economia, hanno votato per il presidente del dazi, l’anti-europeista e, per non scordarci del passato recente, il fomentatore dell’assalto a Capitol Hill. Tutto dimenticato. Aspettiamoci quindi nel 2025 tanti elogi e panegirici per Donald e per Musk (nel sondaggio del Corsera è arrivato, poverino, secondo). E l’Europa? Vada al diavolo.
Ennio Flaiano avrebbe così commentato: “Come il New York Times e i miliardari dei social media e dell’Intelligenza Artificiale, anche da Via Solferino si corre in soccorso dei vincitori”. O, se preferite, potremmo affidarci alla saggezza di Groucho Marx: “Questi sono i miei prìncipi, ma se non vi piacciono ne ho degli altri”. Buon Natale.