domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

INCHIESTA IN LIGURIA / Spinelli resta senza avvocati. Toti non risponde al gip

Giallo stamani in Tribunale a Genova. Gli avvocati di Aldo Spinelli non si presentano per l’interrogatorio di garanzia degli arresti domiciliari del terminalista portuale. Spinelli si è presentato da solo davanti alla gip e l’interrogatorio non si è potuto tenere. Nuovo appuntamento per lunedì. Secondo quanto emerge, all’origine ci sarebbe una mancata notifica degli atti della convocazione ai legali Andrea e Simone Vernazza.

Spinelli, terminalista portuale ed ex presidente del Genoa e del Livorno calcio, è agli arresti domiciliari da martedì con l’accusa di corruzione del presidente della Regione, Giovanni Toti, e dell’ex presidente dell’Autorità portuale, Paolo Emilio Signorini.

“I miei avvocati non ci sono, mi hanno lasciato solo. Verrò lunedì, cosa vuole che le dica”, dice Spinelli ai giornalisti uscendo dall’aula. A chi gli chiede se non ha esagerato con i finanziamenti che gli vengono contestati, Spinelli replica: “Lunedì saprete tutto. Male non fare, paura non avere“.

Il governatore della Liguria Giovanni Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni nell’inchiesta sul presunto sistema di corruttele in regione. Insieme alla giudice, era presente anche uno dei magistrati che stanno conducendo l’indagine.

Toti, assistito dall’avvocato Stefano Savi, si trova agli arresti domiciliari dal 7 maggio. “Chiederemo la prossima settimana di farci interrogare. Al momento stiamo leggendo tutte le carte – ha detto il legale – Dopo chiederemo la revoca dei domiciliari”. Per quanto riguarda le eventuali dimissioni “ci sta pensando ma è una decisione che dovrà prendere confrontandosi con la maggioranza”, ha spiegato Savi, aggiungendo che Toti “rivendica di avere svolto una attività politica alla luce del sole e tutta tracciata. Non ha avuto un vantaggio personale, non c’è stato un uso privato”.

Gli ultimi sviluppi. Tra i soldi per cui è stato chiesto il sequestro preventivo, nell’ambito dell’inchiesta, ci sono anche i 120mila euro che Esselunga ha pagato per la pubblicità sulla Terrazza Colombo di Genova. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un “finanziamento illecito” alla Lista Toti, in cambio dello sblocco di due pratiche pendenti in Regione.

Per questa vicenda, oltre al governatore, sono indagati il suo capo di gabinetto Matteo Cozzani e il consigliere di amministrazione della società Francesco Moncada. Intanto, in procura a La Spezia, è stato interrogato Saverio Cecchi, presidente (autosospeso) di Confindustria nautica, indagato per corruzione nell’ambito dell’indagine su Matteo Cozzani, ex sindaco di Portovenere e capo di gabinetto del governatore To

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