La Juventus ha patteggiato con la Procura della Federcalcio un’ammenda di 718.240 euro nel procedimento sulla cosiddetta manovra stipendi
Settecentodiciottomiladuecentoquaranta euro di ammenda: è l’esito del patteggiamento sulla cosiddetta manovra stipendi tra la Juventus e la procura della Federcalcio appena avallato con sentenza dal Tribunale federale nazionale. L’accordo prevede la rinuncia a qualsiasi ricorso da parte dalla società bianconera sulle vicende pendenti. Nessuna penalizzazione di punti né l’esclusione dalla Champions League e rinuncia a qualsiasi ricorso alla Corte federale d’appello o al Collegio di garanzia del Coni, compreso quello per i 10 punti di penalizzazione inflitti per il campionato in corso e che di fatto ha escluso la società bianconera dalla prossima Champion League.
A processo per le manovre stipendi, il prossimo 15 giugno, ci andrà soltanto Andrea Agnelli: l’ex presidente non ha voluto sottoscrivere la rinuncia al ricorso per le plusvalenze. Tutti gli altri dirigenti ed ex dirigenti juventini invece hanno patteggiato.