giovedì 21 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Bevi troppo il sabato sera? E’ la discoteca che ti manda a casa in taxi

Se ti sbronzi in discoteca nessun problema: il gestore chiama un taxi e con un voucher ti manda a casa. Oh, com’è intelligente il nostro ministro vice premier Matteo Salvini? Riesce sempre ad andare incontro alle esigenze dei giovani e, soprattutto, dei titolari dei locali pubblici, oltre che rassicurare genitori ansiosi per il pargolo.

L’iniziativa è lodevole, ma solo in apparenza. Perché non risponde a una domanda che tutti dovremmo porci: perché mai io contribuente devo pagare con le mie imposte (leggo che è previsto un fondo per gestire l’innovazione) la sbronza di  chi ha passato la serata a ballare e a divertirsi? I titolari delle discoteche hanno altre vie per impedire che il troppo alcol nelle vene possa causare disastri.

Primo, rifiutare la somministrazione di alcol a chi è già in uno stato di  pre-ubriachezza. Secondo, vietare di dare bevande alcoliche ai minorenni, cosa che avviene purtroppo con regolarità e lo dimostrano i  crescenti casi di coma etilico soprattutto tra i giovanissimi. Un giro nei piazzali di varie discoteche o in qualche pronto soccorso è molto istruttivo.

Terzo, anziché fornire il voucher al tassista, chiedere a chi è in uno stato alterato da alcol e fumo vario, il numero di telefono del genitore o di un qualche congiunto pregandoli di venire a ritirare il figlioletto. Quarto, avvertire carabinieri e polizia di stazionare davanti al locale e, in casi sospetti, costringere il giovane a restare lì fino a che la sbronza non sia solo  un ricordo della notte brava.

Quinto, se una sera un gruppo di amici ha voglia di darsi alle follie, come succede nelle comitive più responsabili, si sceglie il guidatore più sobrio e la cosa finisce lì. Posso prevenire comunque il tutto a) prenotando un taxi per fine serata e poi pagarlo di tasca mia, b) avvertire mamma o papà di tenersi allertati per una certa ora.

Perché queste critiche alla proposta di Salvini? SempIice, perché non attribuisce ai discotecari alcuna responsabilità. Il loro interesse è di vedere il locale pieno di giovani e il barman in piena attività, incurante dell’età di chi chiede una coca e rhum, o un gin tonic Son soldi, e il fatturato viene prima di qualsiasi altra cosa e non l’ipocrita volontà di tutrelare la salute dei giovani o di evitare le stragi del sabato sera. E da contribuente non mi va di pagare simili comportamenti, nocivi sia per i giovani, sia per il divertimento. I punti di cui accennavo non costebbero un euro alla comunità.

IL PROTOCOLLO GOVERNO-DISCOTECHE. Taxi gratis all’uscita delle discoteche, per tornare a casa a fine serata e prevenire le stragi del sabato sera. E’ l’ultima mossa del ministro dei trasporti Matteo Salvini sul fronte della sicurezza stradale, con la firma al Mit di un protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno. Un’intesa che dà il via a un progetto sperimentale e che stanzia fondi per pagare l’auto bianca o la navetta a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all’alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida.

In caso l’alcol test superi il limite previsto per mettersi alla guida la persona interessata “sarà portata a casa e così anche le persone che accompagnava. Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali di tassisti, a fornire il voucher”.

Si tratta di un progetto sperimentale che per ora riguarda sei locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All’esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime. L’idea, si sottolinea, era nata dopo l’incontro con le associazioni dei locali notturni di intrattenimento e in una riunione con influencer e digital creators che Salvini aveva ricevuto in momenti distinti al ministero.

Queste le sei discoteche coinvolte: Mascara All Music, Mantova; Il Muretto, Jesolo Lido (Venezia); Praja, Gallipoli (Lecce); Baia Imperiale, Gabicce Mare (Pesaro – Urbino); Naki Discoteca, Pavia; La Capannina, Castiglione della Pescaia.

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