martedì 22 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

LA TEMPESTA / Ciaran devasta il Nord. In Toscana sei morti e due dispersi

Centinaia di edifici danneggiati dalle inondazioni a Prato e a Montemurlo, abitazioni e tantissime aziende. La Toscana quasi al collasso piange sei vittime e due dispersi. Una situazione mai vista da 50 anni dicono gli esperti. A Pontedera allagato l’ospedale.  Caduto un traliccio sulla linea ferroviaria Lucca-Viareggo che è tuttora interrotta.
La tempesta Ciaran si è abbattuta anche sull’Europa provocando danni enormi e anche vittime. La Francia, dove un milione e 200mila abitazioni sono rimaste senza luce, e il Canale della Manica sono in stato d’allarme.

L’allerta rossa riguarda anche l’Italia del Nord, soprattutto la Toscana, dove si registra la situazione più preoccupante con sei vittime accertate, il Veneto,  il presidente Luca Zaia ha invitato la popolazione a non mettersi in viaggio, e il Friuli.

Nelle prossime ore le condizioni saranno più instabili sulle regioni del Centro-Sud mentre al Nord si andrà verso un temporaneo miglioramento. Ma nel primo weekend di novembre una nuova fase di maltempo interesserà l’Italia con precipitazioni anche intense a partire delle regioni settentrionali. Clima più freddo con temperature in linea con le medie o anche di qualche grado al di sotto. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano che per la prossima settimana mostrano un’alternanza tra fasi instabili e pause asciutte ma l’incertezza è ancora piuttosto elevata.

Oggi, venerdì,  c’è stata una nuova perturbazione, 10 regioni in allerta gialla. Ieri famiglie evacuate nel Piacentino, case evacuate in provincia di Trento, a Parma è crollato in ponte. Riaperta l’Autostrada del Brennero.

In Toscana sono stati chiusi due ospedali per gli allagamenti, il fiume Bisenzio è esondato a Campi. Si registrano due vittime per la forte ondata di maltempo. Un anziano di Montemurlo, sorpreso dall’acqua nella sua camera e un’altra persona a Rosignano. La seconda vittima sarebbe un’anziana in una rsa colpita dal maltempo. Della seconda vittima ha parlato il presidente della Regione Eugenio Giani aggiornando i cittadini attraverso i suoi canali social. Lo stesso Giani ha proclamato lo stato di emerenza regionale.

L’ospedale Lotti di Pontedera (Pisa) è in  difficoltà per via dell’allagamento di alcuni locali, e ha dovuto sospendere l’attività chirurgica, il servizio di dialisi e le attività programmate. Il sindaco Matteo Franconi lancia l’appello: “Invito tutti coloro che non hanno necessità urgente e indifferibile di spostarsi in città se non per ragioni di servizio o di salute di non uscire di casa. La situazione è molto critica e le strade non sono percorribili”.

Trenitalia, inoltre, informa che “a causa dell’ondata di maltempo che sta interessando il territorio della Toscana la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali possono subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate”

Dopo una piccola tregua, quindi il maltempo è tornato in Italia con una nuova perturbazione atlantica che ha investito il Nord-est, con forti venti di libeccio e scirocco. La Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per alcune zone di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, arancione in sette regioni del Centro-Nord e gialla nei territori di altre 10.

In Friuli Venezia Giulia le scuole resteranno chiuse, ad eccezione di Trieste, e si fermerà il trasporto pubblico regionale.  In particolare l’allerta arancione tocca la Liguria, dove sono previste fortissime mareggiate soprattutto nella riviera di Levante con temporali nel Tigullio.
E poi la Toscana, con venti fino a 60-100 chilometri orari sulle coste, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna.
Quella gialla riguarda per ora lcune aree di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania.

La situazione più critica è prevista al confine nord-orientale: in Friuli-Venezia Giulia si annunciano precipitazioni che toccheranno picchi di 300 millimetri in 24 ore, di cui 200 nelle 12 ore più intense, che arrivando in zone già investite dalle piogge dei giorni scorsi potrebbero causare allagamenti, frane e smottamenti e la piena di fiumi e torrenti. Disagi sono previsti anche in Veneto e su gran parte del Nord Italia.

In Liguria si teme che le forti e incessanti piogge sul Tigullio possano portare criticità nelle aree vicino ai bacini piccoli, medi e grandi. Milano sta tornando alla normalità dopo il nubifragio della notte tra lunedì e martedì che ha fatto esondare il Seveso ma c’è allerta gialla per le nuove piogge in arrivo.

Intanto in Abruzzo è arrivata, in ritardo, la prima neve della stagione sul Gran Sasso sopra i 2200 metri e oggi la quota dovrebbe abbassarsi.

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