venerdì 15 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’amico italiano: “Elon Musk rispetta Mattarella e la Costituzione”

Dopo l’ingerenza di Elon Musk nelle questioni italiane, Giorgia Meloni si è messa in contatto telefonico con l’amico magnate per la questione dello scambio di tweet tra lui e il Quirinale sull’ingerenza dei giudici italiani sui migranti in Albania. “Elon, bisogna chiarire”, sarebbero state le parole della Presidente del Consiglio, secondo quanto riportano i quotidiani.

Ma la cosa sorprendente è che Musk ha replicato al capo dello Stato attraverso il suo referente, il giovane (ex hacker, oggi indagato per la vicenda appalti di Sogei) Andrea Stroppa, non degnandosi di farlo in  prima persona. “L’imprenditore Elon Musk _ dice l’amico italiano del miliardario – esprime il suo rispetto per il presidente Mattarella e la Costituzione italiana. Così come ribadito in una amichevole conversazione avvenuta con la presidente del Consiglio Meloni nel pomeriggio. Tuttavia l’imprenditore sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni“. Opinioni di un privato cittadino che resterà tale solo fino a gennaio, quando entrerà come  capo del Dipartimento per l’efficienza nel governo di Donald Trump.

“Nel 2023, ancor prima di conoscere il presidente Meloni, l’imprenditore Elon Musk ha dato connettività satellitare gratuita all’Emilia-Romagna colpita da una grave alluvione garantendo connessioni immediate e sicure a soccorritori, forze di pubblica sicurezza, ospedali, scuole e privati cittadini con il solo obiettivo di aiutare un Paese amico. L’imprenditore si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il presidente della Repubblica“.

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Stroppa, in una intervista rilasciata al quotidiano della famiglia Berlusconi, Il Giornale, esclude che Musk sia un reazionario, un uomo di Destra: “Politicamente è un centrista”. Sostiene che Musk è un imprenditore molto concreto, libero, indipendente, con un enorme patrimonio da gestire, timido, umile, che ha grandi sogni su come modificare la società e il mondo e renderli migliori e più vivibili. E per questo si è impegnato a fianco di Donald Trump, perché Trump ha tante idee che coincidono con le sue. Sull’economia, sull’immigrazione, sulla gestione dello Stato, sulla riforma della Giustizia. Stroppa: “Prima di tutto siamo amici”.

E Trump, gli chiede il Giornale secondo l’anticipazione pubblicata online, cosa pensa dell’Italia? Risponde che si fida del premier Meloni e di Salvini, gli piacciono, e crede che abbiamo compiti importanti. Quali? Prima di tutto radere al suolo la burocrazia, poi cambiare il management della aziende pubbliche, rilanciare l’idea della competizione, e infine rifare il Pnrr. E la prima battaglia di Musk quale sarà? Demolire la cultura Woke. (La parola indicava un atteggiamento consapevole delle ingiustizie sociali, ma oggi ha assunto una connotazione dispregiativa e sarcastica, ndr).

E i sindacati? “Beh, quelli non servono” chiosa l’amico di Musk. E’ una frase che chiarisce ciò che ci attende o che ci riporta, invece, agli albori del capitalismo e relativo  sfruttamento descritti da Dickens?

Nella foto da internet: Elon Musk, Giorgia Meloni e Andrea Stroppa

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