mercoledì 23 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

PASSIONE ATOMICA

Johnny, giocatore d’azzardo alla deriva, incontra Frank, che gli affida la direzione di un locale notturno. Frank presenta a Johnny Gilda, fresca mogliettina. I due però si erano già conosciuti e amati. Uno dei compiti di Johnny, in assenza di Frank, è quello di tener d’occhio l’irrequieta Gilda.

Johnny esegue, resistendo alla corte e alle provocazioni di lei. Ma poi il sentimento esplode e cominciano i guai, anche perché il marito al ritorno da un viaggio scopre tutto. Frank si finge morto, poi riappare per uccidere i due amanti, che vengono salvati da un impiegato che Frank aveva maltrattato.

Baci e schiaffi (reciproci) famosi; frasi come: “… ti amo tanto che un giorno ne morirò, Johnny”, abiti da sera e tango, feste in maschera, roulette e passione: erano gli ingredienti che contribuirono a costruire un mito che resiste dopo ben 77 anni.

Parliamo di “Gilda”, film diretto nel 1946 da Charles Vidor con una inimitabile Rita Hayworth e con Glenn Ford. Lei, Rita, divenne assieme a Marilyn Monroe una figura chiave della bellezza e della sensualità. Basta ricordarla mentre canta Amado mio per capire tutto. Per anni, le orchestre nelle sale da ballo di tutto il mondo aprirono e chiusero il repertorio con quella canzone. Rita era perfetta, irripetibile, non ricostruibile, femme fatale e tentatrice indecifrabile.

Oltre al suo fascino indistruttibile è la sua biografia a interessare i media di tutto il mondo. Il suo vero nome era Margarita Carmen Cansino. La Hayworth era nata da una famiglia messicana. Hollywood le aprì le porte con alcuni film di secondo piano che le diedero una certa fama: a preoccupare però registi e produttori erano i capelli, neri corvini e con un’attaccatura troppo bassa.

Rita risolse i problema estetico sottoponendosi a trattamenti di elettrolisi che le costarono, si dice, dieci dollari per ogni follicolo pilifero. Riusciì, con capelli diventati ormai rossi, ad attirare l’attenzione di Orson Wells che la sposò. Nel 1940 una bomba nucleare sperimentale a cui fu dato il suo nome fu lanciata nell’isola di Bikini. Da qui il suo soprannome L’Atomica.

Il figlio di Glenn Ford ha rivelato non molti anni fa che il padre e Rita Hayworth ebbero una relazione che durò alcuni decenni. Ford aveva recitato per la prima volta al fianco della Hayworth in “Seduzione” nel 1940. In seguito apparirono in molti altri film, tra cui appunto “Gilda”, che trasformò Rita in una star mondiale.”Non si sono mai sposati perché erano sempre entrambi legati o sposati a qualcun altro”, ha detto di recente Peter Ford.

E in un’intervista ha rivelato anche che il padre ebbe diverse relazioni con centinaia di star di Hollywood, tra le quali Marilyn Monroe. Ma il grande amore fu con Gilda-Rita. Nel film la Hayworth e Ford si amavano. Continuarono ad amarsi anche nella vita reale, a tal punto che Glenn acquistò un terreno vicino alla casa della Hayworth a Beverly Hills, che l’attrice condivideva con James Hill, con cui all’epoca era sposata.

Fu la Hayworth a suggerire a Ford di acquistare la proprietà. “È lì che ha costruito la casa dei suoi sogni – ha spiegato Peter – il giorno dopo che ha finito quella casa ci si è trasferito e lei ha chiesto il divorzio. Mio padre fece mettere un piccolo cancello sul retro della sua proprietà in modo che potesse sgattaiolare in casa di lei”. Gilda e John erano di nuovo insieme.

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