venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

PATRIARCATO / Lo scontro tra Lilli Gruber e la premier Meloni

Giorgia Meloni contro Lilli Gruber. A scatenare la polemica tra la premier e la conduttrice di Otto e Mezzo la morte di Giulia Cecchettin e l’accusa di cultura patriarcale che animerebbe la maggioranza di Destra.

“Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo. Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di ‘cultura patriarcale’ della mia famiglia. Davvero senza parole”. Così, Giorgia Meloni sui Facebook, con tanto di foto, ha replicato alle parole della conduttrice, che ieri su La7 ha definito quella di destra una cultura patriarcale.

Nel corso della sua trasmissione ‘Otto e Mezzo’, andata in onda ieri sera, lunedì, Lilli Gruber ha intervistato la scrittrice Carlotta Vagnoli sul caso Cecchettin. “Abbiamo per la prima volta una donna presidente del Consiglio, che però ci tiene a essere chiamata il presidente del Consiglio. Un mistero della fede per me, ma sarà anche questo una cultura di destra patriarcale…”, ha detto Gruber, scatenando la polemica all’interno della maggioranza e a cui ha risposto la premier.

Da donna e da mamma, vorrei rivolgermi a Lilli Gruber per segnalarle che è violenza anche un certo modo di fare giornalismo. È violenza attaccare altre donne per partito preso, utilizzare la comunicazione a mezzo tv senza obiettività, reiterare comportamenti irrispettosi e pretestuosi. È violenza non aver alcun rispetto per la famiglia del presidente Giorgia Meloni.

Nel corso della trasmissione di ieri sera di ‘Otto e mezzo’, Lilli Gruber ha offeso tante persone e non ha certo reso omaggio alla povera Giulia. Ricordo che la libertà personale finisce dove comincia quella del prossimo: la cultura del rispetto parte da questo principio. Al presidente Meloni e alla sua famiglia va la mia solidarietà”, ha dichiarato la senatrice di Fratelli d’Italia Domenica Spinelli.

Passa poco tempo per la controreplica di Gruber. Che non smorza i toni, anzi: «Ritengo che sia sempre pericoloso, per il buon funzionamento democratico, quando una presidente del Consiglio attacca direttamente la stampa e singoli giornalisti. Per fortuna, il diritto al pensiero libero e critico è ancora ben tutelato dalla nostra Costituzione».

Introducendo la sua nota, la conduttrice in forza a La7 esorta la leader di Fratelli d’Italia a confrontarsi con i giornalisti: «Ringrazio Meloni per l’attacco che considero una prima dimostrazione della sua volontà di aprire un dialogo costruttivo con la stampa, un esercizio di democrazia al quale lei è poco abituata. Le porte di Otto e mezzo sono sempre aperte».

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