domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’Italia scende sotto i 59 milioni di abitanti, più di 5 milioni gli stranieri

Ancora in calo la popolazione italiana scesa sotto i 59 milioni di residenti. Lo certifica l’Istat pubblicando i dati demografici relativi al 31 dicembre 2022. La popolazione in Italia conta 58.997.201 residenti. Rispetto al 2021 si registra una flessione pari a -32.932 individui, a sintesi di un calo significativo dovuto a una dinamica demografica ancora negativa pari a -179.416 persone e di un recupero  pari a + 146.484 persone.

A differenza del 2021, nel 2022 l’impatto censuario è positivo su tutto il territorio. In particolare è pari al +0,3% nell’Italia Nord-Occidentale, Centrale e Meridionale, rispettivamente 41mila, 30mila e 34mila unità in più conteggiate come abitualmente dimoranti rispetto alla popolazione provvisoria calcolata al 31.12.2022, e al +0,2% nell’Italia Nord-Orientale e Insulare, rispettivamente 26mila e 15mila unità in più.

La flessione della popolazione si mantiene contenuta grazie alla dinamica positiva della popolazione straniera. Gli stranieri censiti sono 5.141.341 (+2,2% rispetto al 2021), con un’incidenza sulla popolazione residente dell’8,7%. In totale, la differenza tra sotto-copertura e sovra-copertura anagrafiche individuate sulla base dei “segnali di vita amministrativi” per la popolazione straniera è positiva e pari a 343.678 individui.

I Comuni con oltre 100mila abitanti che registrano un saldo positivo rispetto al 2021 sono (in ordine decrescente di saldo positivo):
Milano, Roma, Parma, Bologna, Brescia, Firenze, Prato, Bari, Reggio nell’Emilia, Rimini, Giugliano in Campania, Padova, Trento, Novara, Monza, Piacenza, Bergamo, Ravenna, Forlì, Verona, Trieste, Perugia.

I Comuni con oltre 100mila abitanti che registrano un saldo negativo rispetto al 2021 sono (in ordine decrescente di saldo negativo): Napoli, Palermo, Messina, Catania, Torino, Reggio di Calabria, Taranto, Venezia, Cagliari, Foggia, Sassari, Salerno, Livorno, Siracusa, Terni, Bolzano, Pescara, Ferrara, Latina, Modena, Genova, Vicenza.

Sotto, la piramide della popolazione

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REGIONI Popolazione al 31.12.2021 Popolazione al 31.12.2022 e Variazione
Piemonte 4.256.350 4.251.351 -4.999
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 123.360 123.130 -230
Liguria 1.509.227 1.507.636 -1.591
Lombardia 9.943.004 9.976.509 33.505
Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.073.574 1.077.143 3.569
Bolzano/Bozen 532.616 534.147 1.531
Trento 540.958 542.996 2.038
Veneto 4.847.745 4.849.553 1.808
Friuli-Venezia Giulia 1.194.647 1.194.248 -399
Emilia-Romagna 4.425.366 4.437.578 12.212
Toscana 3.663.191 3.661.981 -1.210
Umbria 858.812 856.407 -2.405
Marche 1.487.150 1.484.298 -2.852
Lazio 5.714.882 5.720.536 5.654
Abruzzo 1.275.950 1.272.627 -3.323
Molise 292.150 290.636 -1.514
Campania 5.624.420 5.609.536 -14.884
Puglia 3.922.941 3.907.683 -15.258
Basilicata 541.168 537.577 -3.591
Calabria 1.855.454 1.846.610 -8.844
Sicilia 4.833.329 4.814.016 -19.313
Sardegna 1.587.413 1.578.146 -9.267

Italia 59.030.133 58.997.201 -32.93

Italia Nord-Occidentale 15.831.941 15.858.626 26.685
Italia Nord-Orientale 11.541.332 11.558.522 17.190
Italia Centrale 11.724.035 11.723.222 -813
Italia Meridionale 13.512.083 13.464.669 -47.414
Italia Insulare 6.420.742 6.392.162 -28.580

LE PROIEZIONI DI EUROSTAT

Entro il 2100 l’Italia vedrà la sua popolazione ridursi drasticamente. 50 milioni e 194 mila e 524: sono gli abitanti che il Bel paese avrà da qui alla fine del secolo. O almeno è quello che risulta dalle proiezioni dell’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, che inserisce l’Italia in una posizione poco invidiabile rispetto agli altri Stati Ue. Il calo sarebbe  di oltre 9 milioni nella popolazione, oltre il 15% (oltre il doppio della media europea del 6%). A livello dell’Unione europea, si stima che la popolazione abbia raggiunto i 451 milioni di persone lo scorso primo gennaio e che raggiungerà il picco di 453 milioni nel 2026, prima di scendere a un livello stimato di 420 milioni nel 2100. In termini assoluti si tratta di 27,3 milioni di persone in meno. Prendendo in esame gli altri grandi Paesi del blocco: la Germania passa da 83,2 a  84,1 milioni, la Francia da 67,8 a 68 milioni, sensibile calo anche per la Spagna che passa da 47,4 a 45,1 milioni e per la Polonia da 37,6 a 29,5 milioni.

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