venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’Ucraina: “Papa imperialista” / Uccise Saman e fuggì, il padre sarà estradato

LA RUSSIA LO LODA. L’Ucraina accusa il Papa di fare propaganda imperialista. L’attacco arriva dal ministero degli Esteri che fa riferimento a un passaggio del discorso di Francesco ai partecipanti alla decima Giornata panrussa della gioventù cattolica che si è tenuta il 25 agosto a San Pietroburgo. “Non dimenticate mai la vostra eredità. Voi siete i figli della grande Russia: la grande Russia dei santi, dei re, la grande Russia di Pietro I, Caterina II, quell’impero grande, colto, di grande cultura e grande umanità. Non rinunciate mai a questa eredità. Voi siete eredi della grande Madre Russia, andate avanti con essa. E grazie, grazie per il vostro modo di essere, per il vostro modo di essere russi”, le parole attribuite al Pontefice. È con tale “propaganda imperialista” e “la ‘necessità di salvare ‘la grande Madre Russia’ che il Cremlino giustifica l’assassinio di migliaia di uomini e donne ucraini e la distruzione di centinaia di città e villaggi ucraini”, ha sottolineato il ministero ucraino. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, invece, ha accolto favorevolmente le parole di Francesco. “Il Papa conosce la storia russa, e questo è molto positivo. E’ una storia veramente profonda, che ha radici profonde. Ciò che lo Stato (russo), i gruppi di attivisti, gli insegnanti delle scuole e delle università stanno facendo ora è portare questa eredità ai nostri giovani, ricordargliela. E il fatto che il pontefice sembri all’unisono con questi sforzi è molto, molto gratificante”.

OMICIDIO DI SAMAN: IL PADRE SARA’ ESTRADATO IN ITALIA DAL PAKISTAN

Il ministro degli Interni del Pakistan ha concesso l’estradizione di Shabbar Abbas, accusato dell’omicidio della figlia Saman, di 18 anni, avvenuto a Novellara (Reggio Emilia) nell’aprile di due anni fa. Shabbar Abbas e sua moglie Nazia Shaheen, entrambi accusati di aver ucciso la figlia, erano fuggiti in Pakistan. L’uomo è stato arrestato alla fine di novembre 2022 mentre sua moglie è ancora latitante.

IL TRAFORO DEL MONTE BIANCO CHIUSO PER TRE MESI

Il traforo stradale del Monte Bianco sarà chiuso al traffico dalle ore 17 del 4 settembre alle ore 22 del 18 dicembre 2023. Lo ha comunicato la società Tmb-Geie che lo gestisce. Sarà la prima volta che verranno eseguiti lavori di bonifica profonda di queste dimensioni sulla struttura del Traforo dalla sua costruzione 60 anni fa. Una seconda fase di test è prevista per il 2024. Il cantiere sarà lungo 600 metri e si concentrerà sul ripristino della volta della galleria in due tronconi. L’azienda precisa che la realizzazione di queste opere comporterà lo smantellamento di tutti i sistemi di sicurezza presenti sulla volta – acceleratori per il controllo delle correnti d’aria longitudinali, telecamere e rilevamento automatico degli eventi, cavo termometrico… – sistemi che rappresentano uno dei pilastri su cui poggia il dispositivo di sicurezza.

IL COMPAGNO DELLA MELONI: “SE TI UBRIACHI RISCHI LO STUPRO”

Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – pero’ se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche” perchè “poi rischi, effettivamente, che il lupo lo trovi”. Diventano un ‘caso’ politico le parole di Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni, pronunciate ieri sera durante la puntata di “Diario del Giorno”. “Meloni e a Mediaset prendano le distanze”, sollecita il Movimento 5 Stelle;  “ripugnante e offensivo”, è l’attacco del Pd al giornalista. L’attenzione va posta sui “carnefici”, non su “come devono comportarsi le vittime” è il filo che unisce le critiche a Giambruno da parte di parlamentari ed esponenti dei partiti di Conte e della Schlein. (Agenzia Agi).

MELONI: “SUPERBONUS, UNA TRAGEDIA”. CONTE LA SMENTISCE

Giorgia Meloni attribuisce le difficoltà del bilancio al Superbonusedilizio 110% “Invito Giorgetti – ha detto dopo il consiglio dei ministri – a illustrarci i numeri di questa tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani”- E ha quantificayo in 12 miliardi le irregolarità della legge varata dal governo Conte. Si è consentita la più grande truffa allo Stato”. Parole subito bollate come “ridicole” dal leader del Movimento 5 Stelle. La cifra indicata dalla Meloni è con tutta probabilità campata in aria, segno di un governo e di una premier in difficoltà. Giuseppe Conte ha gioco facile nel replicare: “Meloni e la sua cricca hanno bisogno di strumenti di distrazione di massa, di capri espiatori. La premier costruisce oggi il castello di carte con cui domani giustificherà agli italiani una manovra improntata agli zero virgola, senza nulla per lavoratori e imprese. È questa l’unica plausibile ragione per cui oggi è tornata sul passato muovendo ridicole accuse al Superbonus 110%, già spazzate via dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza – di due mesi fa – e dal consigliere economico del ministro Giorgetti. Ha omesso di riferire che la Guardia di Finanza ha accertato che dal novembre 2021 al giugno 2023 sono stati sequestrati crediti fiscali inesistenti legati al Superbonus per soli 360 milioni, ovvero lo 0,5% del valore totale dei crediti fiscali da Superbonus. Oggi abbiamo la certezza che la Meloni è disperata e che il governo è allo sbando”.

 

 

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