La nottata è passata. In attesa di nuovi bollettini ufficiali dall’Ospedale Careggi, dove Edoardo Bove è ricoverato, il centrocampista si è svegliato cosciente, è stato estubato ed ha parlato con i medici. Come già annunciato nella serata di ieri, non ha subito danni neurologici. Oggi si sottoporrà a tutti gli accertamenti del caso dopo il malore che lo ha colpito durante Fiorentina-Inter.
Con lui ci sono i genitori, Giovanni e Tanja, oltre alla fidanzata Martina. E in mattinata, poco dopo le 9, è tornato all’ospedale fiorentino anche l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino. Il 22enne è stato raggiunto anche dal compagno di squadra, Daniele Cataldi (mentre, dalla dirigenza viola, sono attesi Alessandro Ferrari e Daniele Pradè).
Anche David de Gea ha raggiunto Careggi. Proprio il portiere della Fiorentina, ieri sera, dopo il malore in campo del compagno di squadra, sui propri canali social ha scritto: “God Please”, Dio ti prego. All’uscita il portiere ha poi detto “sta meglio, sta meglio”. Oltre all’estremo difensore viola, l’ospedale fiorentino è stato raggiunto da un altro compagno di squadra, Lucas Beltrán. “Ho visto” Edoardo Bove. “Ci ho parlato, è vigile e normale”, con “grande capacità di reazione. E’ un ragazzo davvero d’oro, anche nel modo con cui si pone dopo una vicenda come questa”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, uscendo dall’ospedale.
Intanto si fanno varie ipotesi sulle causa. Il referto medico, al momento dell’ingresso in ospedale, parla di un arresto cardiaco dovuto ad una aritmia: aveva livelli di potassio basso nel sangue ed era stato defibrillato in ambulanza. Respirava e il cuore batteva. I primi esami a cui è stato sottoposto hanno escluso danni gravi al sistema circolatorio e al cervello. Ma al momento del ricovero, è stata segnalata anche una contusione al torace. Probabilmente il segno di un colpo ricevuto pochi istanti prima di accasciarsi in uno scontro di gioco con Dumfries. Ma non è detto che ci sia una correlazione diretta.
“Il capannello no”. La pratica ormai consueta di “proteggere” il compagno a terra, colpito da un malore mentre gli prestano le prime cure, dallo sguardo indiscreto di troppi obiettivi puntati, ecco no: meglio di no. Secondo Maurizio Casasco, presidente della federazione medico sportiva italiana ed europea, è un comportamento “contrario a ogni protocollo di soccorso, perché rischia di intralciare l’intervento dei professionisti”.
LA CRONACA DI IERI DOMENICA 1° DICEMBRE
Malore in campo per Edoardo Bove, giocatore della Fiorentina durante la gara contro l’Inter che è stata sospesa. Il giocatore è crollato in campo. E’ stato trasportato fuori tra la disperazione dei compagni e avversari. Bove si è accasciato al suolo a gioco fermo al 17′ di Fiorentina-Inter. I giocatori hanno subito fatto capannello attorno al centrocampista viola, con i soccorsi medici subito intervenuti. Il fatto è avvenuto a gioco fermo, mentre in campo si discuteva per il gol annullato a Lautaro. In aserata si è appreso che Bove non ha riportato danni critici per il sistema cardiaologco e per quello neurologico. Stamani sarà diffuso un bollettino medico dell’ospedale Careggi.
Dopo un’azione concitata, il calciatore ex Roma si è accasciato al suolo da solo. Mentre Inzaghi protestava per una situazione precedente, ecco il crollo del nazionale Under 21. Nessun contatto, nessun segno che potesse far presagire a un infortunio per il ragazzo che è rimasto esanime per le conseguenze di un malore. Gelo al Franchi con i protagonisti che hanno richiamato a gran voce l’intervento dei sanitari, mentre qualcuno ha anche provveduto a liberare la bocca di Bove per impedire che la lingua potesse soffocarlo.
A dare il termometro della situazione sono state le reazioni dei compagni e degli avversari. Mani sul volto, o sulla bocca e incredulità in campo. Mentre tutti si sono stretti intorno alla zona dove era presente il calciatore per schermare la scena. Alcuni dei protagonisti di Fiorentina-Inter, come Ranieri ha a gran voce invitato gli addetti ai lavori ad accelerare i tempi dell’ingresso per soccorrere il compagno. Una situazione “accompagnata” dai tifosi che si sono quasi indignati. Bove nn ha ripreso conoscenza ma respira da solo.