Avrebbero fatto parte, con ruoli e modalità diverse, di un gruppo affaristico in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige. Per questo motivo la Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d’arresto per il magnate austriaco René Benko, fondatore del gruppo Signa (finito poco meno di un anno fa sulla stampa internazionale per un crac da 27 miliardi di euro) e per altre otto persone (tutte ai domiciliari), tra cui il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi (esponente della Lega) e l’ex senatore Vittorio Fravezzi (eletto con Unione per il Trentino). Le indagini sono state coordinate dalla Dda della Procura di Trento con Carabinieri del Ros e i Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza di Trento. Al centro dell’indagine l’area ex Cattoi di Riva del Garda.
Gli arresti – Sono 8, come detto, le persone destinatarie di un ordine di custodia ai domiciliari. Oltre a Benko, Hager, Fravezzi e Santi, ci sono anche l’imprenditore roveretano Paolo Signoretti, gli architetti Fabio Rossa e Andrea Saccani, il giornalista Lorenzo Barzon e la dirigente del Comune di Bolzano nell’ufficio gestione del territorio Daniela Eisenstecken.