mercoledì 2 Aprile 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

MARINE LE PEN condannata / Salvini: “Dichiarazione di guerra”. Orban: “Je suis Marine!”. Mano tesa anche di Putin

SITO IN AGGIORNAMENTO fino a giovedì 3 aprile
Duro colpo per la Destra francese e per quella europea dei cosiddetti Patrioti: il tribunale di Parigi ha condannato Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, e altri otto europarlamentari per una frode da 2 milioni e 900mila euro. La sentenza ha provocato l’immediata reazione di Matteo Salvini, Orban e finanche del portavoce di Putin.
La condanna è di quattro anni, di cui due senza condizionale, con la possibilità del braccialetto elettronico. Condannati inoltre per ricettazione anche dodici ex assistenti parlamentari. Marine Le Pen verrebbe così esclusa dalla corsa per l’Eliseo. L’accusa aveva chiesto per lei una condanna a cinque anni, di cui tre con la condizionale.

Negli aggiornamenti pubblicati in diretta nella sua edizione online, il quotidiano Le Monde evidenzia che la dirigente del Rassemblement National potrebbe essere esclusa dalle presidenziali del 2027. Il reato per il quale Le Pen e gli eurodeputati sono stati riconosciuti colpevoli è distrazione di fondi pubblici. Marine Le Pen è stata condanna a quattro anni, di cui due senza condizionale, con possibilità di braccialetto elettronico: lo riferiscono i quotidiani di Francia, da Le Monde a Figaro, con titoli in apertura delle loro edizioni online. La dirigente del Rassemblement National è stata inoltre dichiarata ineleggibile per cinque anni.

“Chi ha paura del giudizio degli elettori, spesso si fa rassicurare dal giudizio dei tribunali”, il vicepremier Matteo Salvini commenta sui social la condanna mossa nei confronti di Marine Le Pen dalla giustizia d’Oltralpe. “A Parigi hanno condannato Marine Le Pen e vorrebbero escluderla dalla vita politica. Un brutto film che stiamo vedendo anche in altri Paesi come la Romania”, aggiunge. E ancora: “Quella contro Marine Le Pen è una dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles, in un momento in cui le pulsioni belliche di Von der Leyen e Macron sono spaventose- incalza- Non ci facciamo intimidire, non ci fermiamo: avanti tutta amica mia”, manda a dire.

Dagli alleati europei dei Patrioti si alza anche la voce solidale di Viktor Orbàn, primo ministro ungherese, che sui social lancia l’appello “Je suis Marine!”. Infine, mano tesa anche da Mosca: il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha commentato la condanna per frode della leader della destra francese, denunciando quella che ha definito una “crescente violazione delle norme democratiche in Europa”.

Marine Le Pen commenterà questa sera la sentenza sul primo canale della tv francese.
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