lunedì 31 Marzo 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

MILANO / Il Teatro si scusa per lo show di Corona. Interrogazione al governo

Oltre qualsiasi limite della decenza. Lo spettacolo offerto da Fabrizio Corona al Teatro Nazionale di Milano (un teatro privato) ha scatenato l’indignazione di Selvaggia Lucarelli, oggetto di  insulti, bodyshaming e atti sessuali simulati su un cartonato che la raffigura, un’interrogazione al governo della deputata del Pd, Eleonora Evi, e le scuse del Teatro per come si è sviluppato lo spettacolo di mercoledì scorso.

“Non è solo preoccupante ma è inaccettabile – scrive la parlamentare del Pd – questo non è spettacolo, non è cultura, non è intrattenimento è solo violenza verbale, è becera volgarità, è, ancora una volta, la tossicità del patriarcato. E non può avere un pubblico davanti cui esibirsi!  Specialmente se si tratta dei grandi teatri italiani. Presento un’interrogazione al governo.

Così su Instagram la deputata nell’annunciare la sua azione nei confronti di Corona, che in occasione dello spettacolo ‘Gurulandia’, andato in scena a Milano, ha attaccato pesantemente e con frasi e atteggiameni volgari la giornalista che l’ex paparazzo ha offeso simulando tramite un suo cartonato anche un atto sessuale.

Con una serie di storie pubblicate sul suo profilo, Selvaggia Lucarelli ha denunciato l’accaduto, criticando anche la scelta del Teatro Nazionale di Milano di dare spazio allo spettacolo. La struttura, ha poi replicato con una nota di ‘scuse’ rilanciata dalla stessa giornalista: “In relazione a diverse segnalazioni pervenuteci da parte di nostri spettatori, presenti in sala mercoledì sera, ci scusiamo con chi non abbia condiviso i contenuti dello spettacolo andato in scena garantendo che in futuro porremo un’attenzione maggiore nella definizione della nostra programmazione”.

Lucarelli ha replicato sarcastica: “Ah, perché invece c’è chi condivide insulti, bestemmie, offese, denigrazioni e cartonati. Ci piacerebbe sapere cosa pensa la direzione di un teatro prestigioso, non cosa pensi che possa pensare lo spettatore“. La giornalista ha ripercorso le offese subite da Corona negli ultimi mesi per poi denunciare l’atteggiamento di certa stampa: “In tutto questo tempo vi è parso normale che i giornali, I COLLEGHI, rilanciassero gli insulti anzinché indignarsi? Ma avete idea del danno?”

Al centro dello show c’era un siparietto con insulti a personaggi noti, bestemmie, sigarette fumate sul palco, volgarità e allusioni varie. I vip presi di mira sono stati tantissimi. La giornalista parla anche di sdoganamento della stampa e del pubblico “di tutto quello che sta facendo questo personaggio fuori controllo”.

Corona da parte sua ha replicato alle scuse del Teatro Nazionale: “Silenzio sugli incassi del bar o sui 15mila euro raccolti per l’affitto del locale. La sala era piena. Ma d’altronde, in questo paese affamato regna la paura (…), paura di affrontare la verità” ha scritto l’ex paparazzo che ha colto l’occasione per annunciare un suo tour in tutti i teatri italiani.

NOTA: Il Giornale dopo la performance dell’ex paparazzo si è affrettato a scrivere che il Teatro Nazionale di Milano è privato, come dire che quel luogo, sebbene frequentato nell’occasione da mille persone, è una zona franca per insulti, offese, atti sessuali mimati e volgarità varie. Il secondo aspetto, non meno preccupante, è che a Milano ci sono mille persone che mercoledì scorso hanno pagato un  biglietto per assistere a uno spettacolo di così bassa levatura, e che poi solo una parte abbia espresso disgusto per quel che ha visto e ascoltato. Il terzo aspetto, e qui voliamo nei problemi dell’informazione in Italia, è che i contenuti beceri di Corona vengano rilanciati da alcuni media, senza alcuna solidarietà per chi è nel mirino di un  simile personaggio.

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