mercoledì 27 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

MOSCA / Presi quattro terroristi. Putin: “Fuggivano verso l’Ucraina”

Alcuni terroristi hanno aperto il fuoco in una sala concerti di Mosca, dove si trovavano seimila persone, provocando una strage. Il bilancio è gravissimo: i morti sarebbero 143 e più di 100 feriti. In alcuni video sui social si vedono uomini avanzare e sparare a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall’ingresso.

Nell’edificio anche un’esplosione, con un incendio che ha distrutto parte del tetto: centinaia le persone evacuate, ma altrettante sono ancora intrappolate all’interno. Kiev: “Non c’entriamo nulla”. L’attentato sarebbe stato rivendicato dall’Isis, lo Stato islamico. L’attendibilità della rivendicazione viene analizzata dai servizi segreti russi. Negli Stati Uniti, l’intelligence conferma invece la pista dell’Isis.

Canali russi su Telegram hanno riferito che quattro membri del commando che ha attaccato la sala da concerti di Mosca sono riusciti a fuggire. L’Fsb, ha comunicato poi la Tass, ha confermato che i servizi stanno effettuato “operazioni di ricerca e indagine”.

L’attacco terroristico è avvenuto nella sala concerti Crocus City Hall vicino a Mosca. Nell’edificio preso di mira è scoppiato un grande incendio che ha fatto collassare il tetto. L’intera comunità internazionale deve condannare “l’attacco terroristico” avvenuto stasera a Mosca al Crocus City Hall, afferma il ministero degli Esteri russo.

In un video postato da Novaya Gazeta Europa si vedono gli assalitori – almeno quattro – che avanzano e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall’ingresso, in un centro commerciale, e poi entrano.

Putin in tv ha parlato di un attacco nazista annunciando che sono stati fermati quattro terroristi: “Fuggivano in  Ucraina”. Ma l’Isis ha rivendicato di nuovo l’attentato pubblicando le foto dei quattro terroristi che hanno fatto irruzione nella sala dei concerti di Mosca.

L’intelligence russa ha dichiarato che 11 persone sono state arrestate, di queste sarebbero 4 gli attentatori materiali. Secondo i servizi segreti questi ultimi hanno tentato di fuggire “muovendosi in macchina verso il confine russo-ucraino” dove “avrebbero avuto contatti adeguati da parte ucraina”.

Sui canali Telegram è apparso questo video che mostra l’interrogatorio di uno dei detenuti. Il video è stato pubblicato dal canale telegrafico pro-guerra “Rybar”, dalla propagandista Margarita Simonyan, dal canale “112” vicino alle forze di sicurezza, e altri.

Nella versione integrale del video, che abbiamo scelto di non pubblicare, l’arrestato dice che il 4 marzo è arrivato dalla Turchia. Era lì “per motivi di documenti”. Quando le persone dietro le quinte gli chiedono cosa stesse facendo il 22 marzo al Crocus City Hall, risponde: “Ho sparato alla gente per soldi”. Ha anche dichiarato di averlo fatto per 500mila rubli (meno di 5mila euro) metà dei quali aveva già ricevuto tramite bonifico su una carta bancaria.

La Russia ucciderà i leader ucraini se sono coinvolti nell’attentato a Mosca. Lo dice l’ex presidente e attuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. Un rappresentante del Corpo dei Volontari Russi (Rdk), tra i gruppi paramilitari fedeli all’Ucraina responsabili di incursioni armate nelle regioni ucraine russe, ha negato qualsiasi coinvolgimento del gruppo nella sparatoria nella sala concerti di Mosca. “Ovviamente non abbiamo nulla a che fare con questo”, ha detto un rappresentante del gruppo a Novaya Gazeta Europe.

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