Elon Musk senza pietà. Il miliardario americano consigliere di Donald Trump e definito da più parti come il presidente-ombra degli Stati Uniti ha sferrato un duro attacco al Cancelliere tedesco Scholz. Dopo l’attentato terroristico al mercatino di Natale a Magdeburgo, Musk ha scritto su X: “Scholz dovrebbe dimettersi immediatamente. Incompetente idiota”.
Musk, primo e solo ad aver raggiunto la quota di 400 miliardi di patrimonio già in mattinata aveva puntato però il suo cannone social sulla Germania esprimendo un sostegno deciso per AfD, Alternative fur Deutschland, il partito di estrema destra che negli ultimi anni ha macinato consensi attaccando prima l’euro e l’Europa e oggi i migranti e le politiche di inclusione tedesche. Un movimento che, per le posizioni neonaziste di alcuni suoi esponenti, al Parlamento europeo è stato prima espulso da Id, il gruppo di Marine Le Pen e Matteo Salvini, e poi tenuto fuori dal gruppo dei Patrioti guidato da Viktor Orban.
Le sue dichiarazioni arrivano in un momento critico, con le elezioni tedesche previste per il 23 febbraio e un panorama politico che tende all’instabilità, ma seguono quelle del 2023, quando aveva chiesto la fine del governo “semaforo” (SPD, Verdi e FDP) criticando il finanziamento di operazioni di soccorso nel Mediterraneo, considerato contrario alla volontà popolare. Aveva poi definito Olaf Scholz un “folle” e attaccato Angela Merkel. La sua ostilità verso la burocrazia tedesca, che Musk considera esasperante, è anche legata agli impianti Tesla che ha costruito nel Paese.
Nel Regno Unito, Musk ha creato non pochi problemi quest’estate, a poche settimane dall’elezione di Keir Starmer, quando attraverso X ha contribuito a diffondere retoriche incendiarie, parlando di una “guerra civile inevitabile” dopo un tragico attacco a Southport. In quell’occasione persero la vita dei bambini per mano di un minorenne che nelle prime ore era stato descritto come un richiedente asilo entrato illegalmente nel paese. Non era vero ma le rivolte che sono seguite sono durate settimane e hanno messo a dura prova il governo e la società inglese. Musk ha poi definito quello di Starmer “uno stato di polizia tirannico” e lo ha accusato di gestire una “polizia a due velocità” contro i manifestanti di destra rispetto a quelli di sinistra.
La posizione di Musk sulla Francia è complessa. Da un lato, ha criticato il Paese per l’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, definendo la mossa una violazione della libertà di espressione. Ha suggerito di non viaggiare più nei Paesi che non rispettano i diritti costituzionali visto che si rischia l’arresto anche solo facendo scalo con l’aereo.
Dall’altro lato, ha più volte lodato il presidente Macron, definendo le sue riforme pensionistiche “necessarie” per affrontare l’aumento dell’aspettativa di vita. Inoltre, il ministro francese della Funzione pubblica e della semplificazione, Guillaume Kasbarian, si è pubblicamente congratulato con lui per il suo ruolo nell’amministrazione Trump, considerandolo un collega e lodandone l’impegno nel “tagliare la burocrazia”.
Le interazioni con i Paesi europei non sono sempre state controverse. C’è stata una fase in cui Musk, pur effervescente e fuori dagli schemi, si concentrava soprattutto sulle sue attività e innovazioni, come quando suggeriva alla Spagna di costruire un gigantesco parco fotovoltaico solare invece di spendere miliardi nella creazione di industrie di semiconduttori. All’epoca il primo ministro Sanchez lo aveva invitato a investire nel Paese.
Ultime ma non meno dirompenti le interazioni con l’Unione europea: dopo la conferma del bis di Ursula von der Leyen, ha commentato così: “la commissione europea non è democratica. Il parlamento dovrebbe votare direttamente sulle questioni e non cedere la propria autorità alla commissione”. Ci furono poi gli scontri con gli ex commissari Thierry Breton, al quale ha riservato un meme di Tropic Thunder in cui Tom Cruise minaccia con una serie di parolacce il suo interlocutore; e Vera Jourova, definita “l’epitome del male banale e burocratico” in risposta all’accusa di essere un “promotore del male”. (In collaborazione con l’agenzia di stampa AdnKronos)