Sciopero dei giornalisti in Svizzera per chiedere migliori condizioni di lavoro per le donne, anche nel settore dei media. A quattro anni dal primo sciopero nazionale sul tema, le donne continuano a chiedere una migliore protezione contro le molestie, più donne in posizioni di responsabilità e un giornalismo libero da sessismo e razzismo. (Foto da swissinfo.ch)
Le Federazioni internazionale ed europea dei giornalisti (IFJ-EFJ) hanno dato il pieno sostegno ai sindacati svizzeri. “Niente donne, niente notizie – più donne, più notizie”. Questo lo slogan con cui i sindacati dei giornalisti svizzeri sono scesi in piazza per amplificare le richieste su questioni che sono cambiate poco dal 2019 – riporta Professione Reporter – migliore protezione contro le molestie; parità di retribuzione; conciliazione tra lavoro, famiglia e salute mentale; donne in posizioni di responsabilità; no al sessismo, no al razzismo e più diversità nei media”.
Nelle redazioni svizzere le giornaliste guadagnano meno dei loro colleghi maschi, gli uomini continuano a occuparsi di determinate notizie, le donne subiscono molestie sul posto di lavoro, sul campo e su Internet, e la professione è ancora vista da molti come incompatibile con il desiderio di creare una famiglia.