È stata catturata Nazia, la mamma di Saman, condannata all’ergastolo dal tribunale di Reggio Emilia per l’omicidio della diciottenne pachistana, avvenuto il 1 maggio 2021 a Novellara. Quel giorno stesso la donna era fuggita in Pakistan con il marito. Il procuratore capo di Reggio Emilia Gaetano Paci però non ha mai smesso di cercarla, mantenendo costanti i contatti con l’Interpol e attraverso di essa con le autorità pakistana.
Stamattina, alle 7. 30 ora pakistana, un’incursione della polizia del Punjab, ha permesso di arrestare Nazia Shaeem che comparirà davanti ai giudici di Islamabad per iniziare l’iter estradizionale. Per il marito, Shabbar Abbas, le procedure erano durate alcune mesi, ma questa volta non si tratta di estradare un ricercato ancora da processare, ma una madre già giudicata da un tribunale per aver ucciso la propria figlia.
Era latitante dal primo maggio 2021, il giorno in cui era tornata in patria da Novellara, insieme al marito, dopo l’omicidio. Su di lei c’era un mandato di cattura internazionale. E’ stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir, nell’ambito delle attività d’indagine poste in essere in collaborazione con Interpol e la Polizia Federale pachistana.