Pasqua con prezzi salati per gli italiani, con le famiglie che dovranno mettere in conto sensibili rialzi dei generi alimentari, con alcuni prodotti che registrano rincari a due cifre rispetto al 2024. Lo afferma Assoutenti, che ha analizzato i dati sull’inflazione resi noti dall’Istat.
“Nell’ultimo mese i listini di alcuni beni alimentari hanno registrato una vera e propria impennata – spiega il presidente Gabriele Melluso – E’ il caso del burro e del caffè, che su base annua rincarano entrambi del +19,5%, mentre il cioccolato sale del +9,6% e il cacao del +14,1%. Tensioni anche sul fronte delle uova di gallina, tra i prodotti più consumati a Pasqua, i cui prezzi aumentano del +4,6% su anno, ma la lista dei rincari è lunga: agrumi +7,2%, insalata +5,4%, pomodori +6,1%, bevande analcoliche +7,8%, carne bovina +4,4%, formaggi e latticini +4,1%”.
“Il pranzo di Pasqua sarà quest’anno più salato per le famiglie italiane, e per questo invitiamo i consumatori alla massima attenzione in vista degli acquisti per i tradizionali pranzi di Pasqua e Pasquetta, evitando consumi superflui che si trasformano in sprechi e boicottando i prodotti che registrano rincari eccessivi sugli scaffali – aggiunge Melluso – Si stima infatti che circa il 10% delle preparazioni alimentari legate alla Pasqua finisca ogni anno nella spazzatura, realizzando uno spreco milionario che le famiglie possono evitare prestando maggiore attenzione in fase di acquisto dei prodotti alimentari”.