Giada Zerbini – 36 anni, laurea in storia, bibliotecaria – annuncia la sua disponibilità a candidarsi alla segreteria comunale del Partito Democratico di Ferrara che a maggio affronterà il congresso. “Dobbiamo costruire un Pd capace di parlare a tutta la città, di tornare ad essere un punto di riferimento e un’alternativa credibile alla destra – ha dichiarato alla Nuova Ferrara – La città ha bisogno di un Pd che sappia ascoltare davvero, che sia aperto e inclusivo, non chiuso nelle proprie dinamiche interne”.
“Basta con l’autoreferenzialità: dobbiamo ricostruire un legame autentico con la città, dare risposte concrete ai cittadini e diventare il partito di chi crede in una politica seria, onesta e vicina ai ferraresi. Democratica da poco, progressista da sempre. Voglio un partito che sappia accogliere storie, idee ed energie nuove”, afferma.
Rinnovamento e vicinanza alle persone sono le parole chiave della sua proposta: “Dobbiamo in primis dare risposte ai cittadini – spiega – Per troppo tempo abbiamo evitato unavera autocritica, rifugiandoci in un atteggiamento di arroganza e risentimento verso la città. Questo non ha fatto altro che allontanarci dalle persone. Serve un cambiamento netto, senza ambiguità, attribuendo un ruolo centrale ai Giovani Democratici”.
“La mia visione nasce dall’esperienza sul campo: nelle piazze, nelle cucine delle Feste dell’Unità, nei momenti di vero confronto. Berlinguer diceva ai giovani: ‘Entrate e cambiateci’. Io l’ho fatto, e ora voglio costruire un Pd che cambi davvero Ferrara in un rapporto autentico con la città”-