venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

PERSECUZIONE / Acido muriatico sul volto dell’ex fidanzata: arrestato

Non accennano a placarsi gli attacchi violenti contro le donne, specialmente giovani, questa volta con il ricorso all’accido da scagliare sul volto della vittima. L’ultimo episodio a Erba, nel Comasco. Una giovane di 23 anni è stata aggredita intorno alle 14 in una zona industriale di Erba, in provincia di Como, dal suo ex fidanzato, non nuovo a episodi persecutori.

Secondo i primi accertamenti a gettarle acido muriatico sul volto sarebbe stato l’ex fidanzato. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e la giovane trasportata in ospedale in codice giallo. Ferito in modo lieve un’altra persona di 47 anni che era intervenuta in soccorso della 23enne.

Il giovane, a quanto si è appreso, era già stato arrestato ad agosto, sempre per reati persecutori nei confronti della ragazza che lo aveva lasciato, dopo una serie di incursioni nei suoi confronti. In un caso, era anche stato sorpreso fuori dalla caserma dei carabinieri con in mano un crick: dopo l’arresto in flagranza, era stato mandato ai domiciliari con divieto di avvicinamento alla parte offesa.

Secondo quanto ricostruito, l’autore dell’aggressione ha 24 anni ed è di nazionalità marocchina, così come la ragazza. Lui risulta domiciliato in provincia di Pavia. Avrebbe dato appuntamento alla ex e dopo una discussione l’avrebbe trascinata sul marciapiede per alcuni metri e le avrebbe lanciato l’acido sul volto e sul corpo.

Tra il giovane arrestato e la ragazza c’era stata una relazione sentimentale terminata nel 2022, al termine della quale lui aveva continuato a tormentarla in vari momenti, danneggiando la sua auto e, in un caso anche picchiandola.

Nell’agosto scorso il 24enne aveva atteso la ex fidanzata all’esterno della caserma dei carabinieri di Erba, dove lei si era alla fine recata per denunciarlo, e l’aveva minacciata con un cric. Era stato arrestato, poi in sede di convalida si era detto pentito e aveva chiesto scusa: il giudice lo aveva scarcerato, disponendo tuttavia l’obbligo di dimora a Broni (Pavia) dove era residente, con il divieto di rivedere la ex fidanzata. Oggi però è ricomparso a Erba.

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