Che le vendite dei giornali nelle poche edicole rimaste aperte siano in continua discesa è un dato ormai acquisito. Sono le edizioni digitali, ancora insufficienti però a coprire i costi, a risollevare il morale delle redazioni. I dati di marzo 2024 sulla diffusione e vendita dei quotidiani non si discosta molto dai mesi precedenti. Resta solo Il Fatto Quotidiano a segnare un + nella casella delle vendite.
Un dato da segnalare nel panorama dell’editoria italiana è la totale asimmetria tra lo spazio che le televisioni riservano ai giornali del parlamentare leghista Antonio Angelucci (Libero, Il Giornale e Il Tempo) e le effettive vendite in edicola. Libero, giornale particolarmente aggressivo e palese fiancheggiatore della Destra, ad esempio non raggiunge in edicola che un modestissimo numero di copie vendute, segno che la sua influenza, se non fosse per l’assillante presenza in tv, sarebbe del tutto trascurabile in quella fetta dell’opinione pubblica che si affida ancora all’informazione cartacea. Insomma, è in corso una sopravvalutazione abbastanza evidente. Oggi, la vera classifica dovrebbe riguardare l’influenza dei siti d’informazione che, nonostante la presenza e i mezzi dei grandi organi d’informazione, cominciano a far sentire il proprio peso.
Trend diffusione e vendite quotidiani: carta+digitale altalenante, in edicola ok solo il Fatto