La Polonia si avvia a cambiare direzione politica. Nelle elezioni di ieri, le più partecipate della storia del Paese dal 1989 (l’affluenza è stata del 72,9%), la formazion di destra del premier Mateus Morawiecki, Diritto e Giustizia (Pis), non avrebbe la maggioranza per governare, nemmeno alleandosi con il partito dell’ultra-destra Konfederacja.
Il Pis ha vinto perla terza volta consecutiva le elezioni parlamentari, ma con tutta probabilità non governerà in Polonia: secondo i risultati degli exit poll, un accordo parlamentare tra i partiti di opposizione, Piattaforma Civica – guidata da Donald Tusk -, Terza Via e la Sinistra, avrebbe un ampia maggioranza e potrebbe formare il governo.
Secondo i exit polls, Diritto e Giustizia ha ottenuto il 36,8% dei voti, Piattaforma Civica ha registrato un risultato del 31,6%, il partito Terza Via ha ricevuto un supporto del 13%, mentre la Sinistra ha raccolto l’8,6%, la Confederazione il 6,2%. Diritto e Giustizia otterrebbe 200 seggi, Coalizione Civica 163, Terza Via 55, la Sinistra 30 e Confederazione 12.
Se questi risultati saranno confermati dallo spoglio dei voti, ancora in corso, il Pis dovrà passare la mano. Si tratta di una sconfitta sorprendente per Diritto e Giustizia, al potere dal 2015. Il partito ha mobilitato tutte le risorse dello Stato per vincere ed è stato anche fortemente sostenuto dai media statali, controllati saldamente dal partito al potere.
Tuttavia, otto anni di tensioni e conflitti sociali (anche con affollati cortei contro gli ebrei) – con lotte sull’aborto, sullo stato di diritto, sulle importazioni di grano dall’Ucraina e sulle pessime relazioni con l’UE, che ha congelato il pagamento di miliardi per problemi legati allo stato di diritto – hanno eroso il sostegno al PiS.
Anche un referendum dell’ultimo minuto, con quattro domande tendenziose progettate per mettere in cattiva luce l’opposizione, non è riuscito a galvanizzare gli elettori del PiS; il referendum non ha raggiunto il tasso di partecipazione del 50% necessario per essere conteggiato.
“La Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto, li abbiamo cacciati dal potere, è la fine di questo brutto periodo, è la fine del governo del PiS”, ha detto Tusk pochi minuti dopo la chiusura delle urne in Polonia. “Creeremo un governo nuovo, buono e democratico con i nostri partner nel prossimo futuro. La Polonia ha vinto”, ha detto il leader liberale secondo quanto riportano i media polacchi.
Il leader del partito conservatore al potere in Polonia ‘Diritto e Giustizia’, Jaroslaw Kaczynski, ha riconosciuto che il risultato delle elezioni è incerto. Kaczynski ha detto ai sostenitori nel suo quartier generale che il risultato del suo partito è stato un grande successo, ma ha riconosciuto che potrebbe non essere in grado di mantenere il potere.