Non tutto sembra filare liscio nel progetto sullo Stretto. Mancano alcuni test importanti che il comitato tecnico scientifico ha evidenziato nel parere consegnato prima del via libera all’opera. E le polemiche sono destinate a riaccendersi.
Ieri alla Camera c’è stato l’atto d’accusa del verde Bonelli secondo il quale nella relazione mancano i test sui venti e sulla sismicità dell’area dove dovrebe essere costruito il çPonte. L’ad della società Stretto di Messina spa, Pietro Ciucci, ha replicato affermando che il parere dello stesso comitato è stato positivo.
Durante il question time, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato la consegna al Parlamento della relazione tecnico-scientifica sull’infrastruttura redatto dal comitato scientifico esterno incaricato nel settembre scorso di valutare la fattibilità dell’opera.
Il parere è favorevole anche se nelle 51 pagine della relazione vengono evidenziate 68 “mancanze” o criticità nel progetto definitivo presentato dal consorzio privato Eurolink, gestito dalla società pubblica Stretto di Messina Spa.
Nella relazione, il comitato ha fatto emergere quattro criticità fondamentali. Uno dei punti riguarda la necessità di condurre una verifica più approfondita sulla robustezza della struttura del Ponte. Si richiede inoltre l’esecuzione di analisi non lineari dell’impalcato esposto al vento turbolento. Più in generale, le quattro criticità comprendono:
1) Maggiori studi sugli effetti del vento: secondo il comitato è necessario aggiornare la valutazione stabilita nel piano definitivo del 2011;
2) Controlli sulla sismicità e il rischio terremoti, specialmente alla luce dei recenti eventi sismici significativi “che si sono verificati di recente nel mondo”;
3) Aggiornamenti delle analisi strutturali per considerare scenari di funzionalità anche in presenza di eventi estremi;
4) Utilizzo di nuovi materiali e chiarimenti riguardo alla fonte e alla disponibilità dell’acciaio necessario per soddisfare le nuove normative sulla resilienza.
Sempre nel question time, il leader di Avs Angelo Bonelli, ha attaccato affermando che per il progetto “non è stata fatta alcuna prova sismica, né quella per il vento” e il “Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo”.
La Società Stretto di Messina ha replicato invitando il parlamentare a leggere le conclusioni che danno l’ok al progetto. Bonelli faceva riferimento alla pagina 47 della relazione tecnico-scientifica. “Volete costruire quest’opera nella zona più sismica d’Italia senza fare queste prove? Lei è spregiudicato”, ha affermato il deputato.
La risposta è arrivata qualche ora dopo dall’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. “Sentendo l’onorevole Bonelli da parte mia è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all’unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l’aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35”.
Quindi l’a.d ha spiegato che il Comitato ha espresso poi “alcune raccomandazioni e approfondimenti da fare nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, come previsto dalla legge”. In particolare, “il quadro geo sismico tettonico dell’area dello Stretto, sarà aggiornato, in sede di progetto esecutivo, con gli studi e le ricerche effettuate negli ultimi 20 anni”.