Serata di comizi per Donald Trump e Barack Obama, due ex presidenti, impegnati rispettivamente in Michigan e in Pennsylvania. Il tycoon è salito sul palco del Detroit Economic club, dove ha parlato ad un gruppo di imprenditori, criticando fortemente Motor City. Obama, invece, ha avuto parole dure per il controverso candidato repubblicano. Il resoconto della giornata di Emanuele La Prova per Voce di New York.
Il candidato del GOP ha affermato: “Volete sapere la verità? Se Kamala Harris verrà eletta, l’America diventerà come Detroit. Il nostro intero Paese finirà per essere come questa città se lei sarà il vostro presidente. Avrete un disastro tra le mani”.
Naturalmente, i commenti del leader MAGA hanno attirato le numerose critiche da parte dei democratici dello Stato. Il sindaco di Detroit, Mike Duggan, ha lodato il recente calo della criminalità e la crescita demografica registrata a Motor City, affermando: “Molte città dovrebbero essere come Detroit. E l’abbiamo fatto senza l’aiuto di Trump”.
Il rappresentante degli Stati Uniti Shri Thanedar ha invece dichiarato sui social media che Trump dovrebbe “tenere Detroit e la nostra gente fuori dalla sua bocca”. Riferendosi agli sforzi del tycoon per conquistare il Michigan, il procuratore generale Dana Nessel ha affermato su X: “Questo tizio ci chiama brutti e poi ci chiede di uscire”.
In risposta alle critiche, la campagna del candidato del GOP ha comunicato: “Detroit ha sofferto per le politiche globaliste sostenute da Kamala Harris, che hanno portato la produzione manifatturiera a trasferirsi all’estero. Come ha sottolineato il Presidente Trump nel suo discorso, le sue politiche inaugureranno una nuova era di successo economico e di stabilità, aiutando la città a raggiungere il suo massimo potenziale”.
Mentre il tycoon rilasciava i suoi controversi commenti su Motor City, a Pittsburgh, Pennsylvania, l’ex presidente democratico Barack Obama è tornato a parlare in pubblico, sostenendo Kamala Harris ed attaccando duramente il leader MAGA e il partito repubblicano.
“Se aveste un membro della famiglia che si comporta come Trump, potreste ancora amarlo, ma gli direste: ‘Hai un problema’ e non lo mettereste a capo di nulla”, ha detto Obama, “Eppure, quando mente o imbroglia, o mostra un totale disprezzo per la nostra Costituzione, quando chiama i prigionieri di guerra ‘perdenti’ o i concittadini ‘parassiti’, la gente lo giustifica”.
“Se queste elezioni vi fanno sentire eccitati o spaventati, speranzosi o frustrati, o qualsiasi altra cosi, non restate seduti. Alzatevi dal divano e votate. Mettete giù il telefono e votate. Prendete i vostri amici e famigliari e votate”, ha aggiunto l’ex presidente, “Votate per Kamala Harris. Non riesco a capire è perché qualcuno pensi che Donald possa scuotere le cose in modo positivo”.
“Se sfidate Trump a elaborare ed enumerare i suoi ‘concetti’, lui ricadrà su una sola risposta”, ha continuato, “Non importa quale sia il problema, la casa, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, il pagamento delle bollette: la sua unica risposta è dare la colpa agli immigrati”.
Anche questa volta, come in occasione della Convention di Chicago, non è mancata la battuta al vetriolo. L’ex presidente democratico ha infatti affermato: “Ricordo di aver comprato dei pannolini. Pensate che Donald Trump abbia mai cambiato un pannolino?”. Dal pubblico, qualcuno ha detto: “Il suo!”. Obama, ridendo, ha concluso: “Stavo per dirlo, ma ho deciso di non farlo”.