Un ragazzo di 17 anni à stato accoltellato all’interno della Galleria Umberto I a Napoli. Si era fermato a parlare con due amiche, quando l’ex fidanzato di una delle due li avrebbe raggiunti con un gruppo di sette ragazzi e avrebbe cominciato a spintonarlo..
Dopo essere stato ferito il 17enne, di Ponticelli, è fuggito in piazza Trieste e Trento: qui sono partiti i soccorsi ed il trasferimento al non distante ospedale dei Pellegrini. La diagnosi per la vittima, risultata incensurata, riferisce di varie ferite al torace, al dorso e a una gamba. Le sue condizioni sono state giudicate gravi. Il 17enne era stato accompagnato in piazza Municipio dai propri genitori.
“Come ogni sabato sera insieme a mio marito – ricorda Maria Rosaria Paudice, la madre del ragazzo aggredito, sentita dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – ho accompagnato mio figlio a piazza Municipio, dove abitualmente si incontra con i suoi amici. L’ho lasciato tranquillo e sereno. Quando mi hanno avvisato che era stato accoltellato ho provato un dolore indescrivibile anche perché mio figlio non è un violento e non è mai stato coinvolto in cose simili. La sua colpa è stata solo quella di essersi fermato a parlare con due amiche che gli chiedevano informazioni sulla scuola guida. Al sopraggiungere dell’ex fidanzato di una delle due, insieme ad altri sette ragazzi, è successo il finimondo”.
“È assurdo – sottolinea la donna – che mio figlio abbia rischiato di morire solo perché stava parlando con due amiche. Cose simili non devono accadere più a nessuno. Adesso voglio solo che mio figlio guarisca presto, sperando che non resti traccia dentro di lui di questa terribile aggressione. Non avrò pace fin quando tutti gli aggressori non saranno assicurati alla giustizia. Ormai – conclude – gli inquirenti sono sulle loro tracce, farebbero bene a costituirsi”. (In collaborazione con l’Agenzia Dire, www.dire.it)