E’ ufficiale il divorzio tra la Rai e Amadeus. Lo hanno reso noto la Rai e lo stesso conduttore, dopo l’incontro di stamani con il direttore generale di Viale Mazzini, Giampaolo Rossi. Durante il colloquio, il direttore artistico di cinque Festival di Sanremo, che ha garantito alla tv pubblica introiti pubblicitari per 100 mlioni di euro, ha ufficializzato la decisione che i rumors rincorrevano da settimane: la volontà di impegnarsi in nuove sfide professionali.
“Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento”. Inizia così il video, postato su Instagram, con cui Amadeus dà l’addio alla Rai, ringrazia dirigenti e maestranze, colleghi e artisti e sottolinea: “E’ tempo di nuovi sogni”.
“È con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese” si legge nella nota ufficiale di Viale Mazzini.
“Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica”.
Amadeus dovrebbe approdare al canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery. Il contratto con la Rai scadrà a fine agosto e il direttore generale della Rai ha preso atto della scelta del conduttore, figura su cui l’azienda ha puntato con successo per anni e che ha fatto registrare, con la sua direzione dei Festival, un sempre crescente numero di ascolti e di introiti pubblicitari.
LA CARRIERA. Indiscusso re degli ascolti e degli introiti pubblicitari, grazie alle cinque edizioni del ‘Festival di Sanremo’, ad ‘Affari Tuoi’, i ‘Soliti Ignoti’, ‘Arena Suzuky’ e ‘L’Anno che verrà’, in passato Amadeus si è affacciato più volte in aziende e progetti diversi.
L’esordio in tv risale al 1988 con la partecipazione a ‘1,2,3 Jovanotti’ su Italia 1. Poi ‘DeeJay Television’ e ‘Deejay Beach’ sempre su Italia 1, al fianco di Jovanotti e Fiorello. Nel 1993 viene chiamato da Vittorio Salvetti a condurre il Festivalbar insieme a Claudio Cecchetto, Fiorello e Federica Panicucci su Italia 1. Lo condurrà fino al 1997.
Il primo approdo in Rai è nel 1999, con la conduzione in prima serata su Rai2 di ‘Festa di classe’. Poi passa su Rai1 per condurre Domenica In e in seguito si specializzerà nei programmi della fascia preserale-access prime time.
Nel settembre 2006 torna a Mediaset, ma nell’azienda di Cologno i risultati dei suoi programmi – soprattutto nella fascia del preserale – non soddisfano le aspettative e il 7 giugno 2009 viene ufficializzato il suo ritorno in Rai. Un ritorno in punta di piedi come concorrente in ‘Altrimenti ci arrabbiamo’ di Milly Carlucci e in ‘Tale e Quale Show’ con Carlo Conti. Ma tanto basta per il rilancio.
A partire dal giugno 2014, Amadeus torna su Rai1 per condurre ‘Reazione a catena – L’intesa vincente’, game show in onda nel periodo estivo. La sera del 31 dicembre 2016 è il conduttore, con Teo Teocoli, de ‘L’anno che verrà’, veglione di Capodanno di Rai 1. Nel 2017 prende la guida de ‘I Soliti Ignoti’ e continua a condurre ‘L’Anno che verrà’ per diversi anni. Fino ad arrivare ai successi di questi ultimi anni con cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo (2020-2024), con ‘Affari Tuoi’ e ‘Arena Suzuky’.
Nell’ultimo anno i suoi programmi hanno portato introiti pubblicitari intorno ai 100 milioni, 60 solo nell’ultimo Sanremo che verrà ricordato quello del record: il 74.1% di share della serata finale del Festival è stato il miglior risultato dal 1995 a oggi.
L’ANTICIPAZIONE DEL CORSERA. Amadeus, conduttore di successo di varie edizioni del Festival di Sanremo, starebbe sul punto di lasciare la Rai per approdare a Discovery, la rete di Fabio Fazio. Ne dà notizia il Corriere della Sera che pubblica un articolo ben dettagliato e circostanziato sulle pressioni che il conduttore avrebbe ricevuto dlla maggioranza di governo. Per Sanremo, Amadeus avrebbe dovuto ospiutare Hoara Borselli, opinionista di Fratelli d’Italia, oppure Mogol, della stessa area politica. Netto rifiuto del conduttore che avrebbe detto no anche alla partecipazione del cantante Povia, area Lega.
Ad un certo punto – scrive il Corsera – e dev’essere stata la goccia di troppo nel vaso ormai traboccante, hanno chiesto ad Amadeus di pranzare con Pino Insegno. Il Corriere della Sera la definisce “una richiesta quasi fantozziana: un pranzo di cortesia, in realtà il modo di tirarlo per la giacca ancora una volta per dare — lui punta di diamante dei conduttori — una sorta di legittimazione esterna a Insegno che è rientrato in Rai con l’etichetta di raccomandato per i suoi rapporti diretti con la presidente del consiglio Meloni”.
E’ solo una delle tante risposte alla domanda “perché Amadeus lascia la Rai?”. Cosa che pare ormai scontata: il conduttore sta cedendo alla corte di Discovery, come già Fabio Fazio: un’altra macchina da soldi che lascia il servizio pubblico per eccesso di pressioni esterne, interne, centripete e in questo caso centrifughe.
Il Corriere della Sera ne riassume un po’, con un articolo ben dettagliato. A Sanremo, per esempio gli avrebbero chiesto di tenere Povia (in area Lega) nel cast dei cantanti in gara. O di di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’italia) in qualche modo come ospite. O ancora di affiancargli Mogol (ancora Fdi) come direttore artistico. “Sforzi inutili, perché il conduttore li ha respinti al mittente; ma la prova che qualcosa era radicalmente cambiato intorno a lui”, scrive il Corsera.
Il divorzio dovrebbe formalizzarsi a inizio della prossima settimana, “quando a viale Mazzini andrà in scena l’incontro tra Amadeus e il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi. L’appuntamento sembra essere destinato ad avere i contorni di un pro forma”.