domenica 13 Aprile 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

RAVENNA acclama Re Carlo e Camilla

Palazzo Merlato, Municipio di Ravenna, fa da quinta al saluto tra i reali britannici, Carlo e Camilla, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato li aspetta, con le autorità e in compagnia della figlia Laura all’entrata del Comune, con i corazzieri che sorvegliano la scalata di accesso. Re Carlo III ha appena visitato la basilica di San Vitale e il mausoleo di Galla Placidia, e all’Accademia di belle arti il Re ha messo l’ultima tessera a un mosaico ‘reale’ da quasi 6.000 ‘pezzi’ fatto per lui, che poi gli sarà donato. La consorte si è dedicata al museo Byron e Risorgimento e alla sua grande passione, la lettura, incontrando rappresentanti delle biblioteche e club di lettura.

Le tappe reali sono accompagnate dalla gioia dei presenti, diversi in attesa fin dalle prime ore della mattina, dagli applausi, anche se qualcuno mugugna per l’impossibilità di tornare a casa e i dipendenti della banca di piazza del Popolo non possono uscire. Ma la gioia per la visita di Carlo III e Camilla è palpabile. Saliti in Municipio, i reali e il Presidente Mattarella incontrano il Consiglio comunale. Prende parola il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia. In sala preconsiliare Carlo e Camilla incontrano anche una delegazione di militari inglesi e italiani, tra cui due reduci, un 103enne che si alza dalla sedia a rotelle per stringergli la mano, e una staffetta.

Affacciati al balcone di Palazzo Merlato la gente in piazza del Popolo li acclama prima del bagno di folla tra gli stand del Festival dell’Emilia-Romagna, con presenti gli chef Massimo Bottura e Carlo Cracco, dove salta il cerimoniale e la sicurezza si affanna per tenere lontano i tanti curiosi. Carlo e Camilla scendono dal Comune a braccetto, con Mattarella al fianco, e poi si dividono tra gli stand. Lei si dedica alla sfoglia, tra cappelletti e passatelli, sorseggia del Sangiovese. Per lui una ‘doggy bag’ con Parmigiano reggiano e aceto balsamico, e qualche parola per tutti. Saluta le cooperative agricole, così colpite dall’alluvione, e il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi. Liscio e ballo tipico animano la piazza, suona ancora una volta “Romagna mia”, la folla sempre più accalcata intorno al corteo reale per una foto e una stretta di mano. Fino alla ripartenza di reali e presidente da piazza Garibaldi.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

CATEGORIE ARTICOLI

Articoli recenti