domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SARDEGNA / Testa a testa Truzzu-Todde. Ore 12: affluenza18,4% (+1.8%)

Tra meno di 24 ore, domani mattina, lunedì 26 febbraio, tutte le antenne della politica si collegheranno con la Sardegna per sapere chi è stato eletto nuovo Presidente della Regione per i prossimi 5 anni.

Aperti i seggi.  Si vota fino alle 22 per eleggere il nuovo governatore e il Consiglio regionale. Non è previsto il ballottaggio: la sfida fra i quattro candidati alla presidenza della Regione si deciderà al primo turno. Chiamati alle urne per decidere tra Paolo Truzzu, Alessandra Todde, Renato Soru e Lucia Chessa – quasi un milione e mezzo di elettori. Lo spoglio comincerà domani mattina alle 7.

Affluenza in aumento nella prima rilevazione dell’unica giornata di consultazioni: alle 12 la percentuale dei votanti è arrivata al 18,4% rispetto al 16,57% di cinque anni fa. Un dato che supera anche quello delle elezioni del 2014 quando, alla stessa ora, aveva votato il 14,5% degli aventi diritto. In termini assoluti, si sono recati ai seggi 266.052 votanti su 1.447.753 elettori. Alle ore 12 di oggi, quindi, in Sardegna ha votato l’1,8% in più rispetto al 2019. Queste le percentuali dei votanti, rispetto sempre al 2019, in queste città: Nuoro +3,7% Medio Campidano +3,3% Oristano +2,% Sassari +1,9% Olbia Tempio +1,6% Carbonia Iglesias +1,4% Ogliastra +1,3% Cagliari +1,0%.

Nella sola città di Cagliari, il capoluogo, ha votato il 20,51% degli aventi diritto. Nel 2019 il dato definitivo dell’affluenza era stato del il 53,77%, ossia 790.709 elettori su 1.470.401 aventi diritto.

Una sfida nazionale, primo importante banco di prova anche per il Governo di Giorgia Meloni e per testare anche la sua forza, politica e personale. Perché Meloni in Sardegna ha fatto fuori il Presidente uscente Christian Solinas. targato Lega Salvini, per candidare il sui amico Paolo Truzzu, sindaco FdI di Cagliari. E ora di Salvini si teme una sorta di vendetta sotterranea attraverso il voto disgiunto in favore di Soru.

Una scelta che ha scatenato polemiche dentro il Centrodestra e adesso, i maligni, gettano benzina sul fuoco parlando di elettori leghisti e del partito di Solinas che nel segreto dell’urna si vendicheranno non votando ‘Trux’. Le Regionali sono una brutta bestia, perché si vota in un giorno solo e vince subito quello che prende un voto in più. E un voto potrebbe fare la differenza.

Se Truzzu vincesse la premier Giorgia Meloni sarebbe più forte, soprattutto avrebbe carte formidabili per rivendicare maggior spazio in Regioni e Comuni. Nel mirino c’è il Nord, dove Fratelli d’Italia è prima partito ma non ha nessuna regione. Facile pensare che nel mirino di Giorgia c’è il Veneto, ora governato dal leghista Luca Zaia che tra un anno potrebbe essere costretto a sloggiare per far posto ai Fratelli della premier. E Giorgia potrebbe guardare con più tranquillità anche al voto delle prossime Europee di giugno, dove si giocherà la partita in prima persona come capolista. In questo caso i partiti alleati, Lega e Forza Italia, saranno costretti a far buon viso e cattivo gioco tirando a campare.

Se ‘Trux’ farà fare brutta figura ai suoi Fratelli d’Italia, e alla sua leader, lo scossone sarà forte anche a livello di Governo. Con gli alleati Tajani e Salvini che aggiustandosi la giacca potranno dire: Allora Giorgia, adesso come l’aggiustiamo? A sentire chi dietro le quinte sta seguendo la pazza campagna elettorale a livello di sussurri, sondaggi e altro, gira la qualunque ma… ‘Trux’ è indietro e Alessandra Todde, la candidata del Centrosinistra targata Conte M5S, è un po’ avanti.

Ecco, se alla fine quel voto in più porterà il Centrosinistra alla vittoria beh, di fatto, si aprirebbe comunque una nuova fase politica sia a livello di maggioranza di Governo che di opposizione. Soprattutto la segretaria del Pd, Elly Schlein, che ha difeso l’alleanza con il M5S con unghie e denti, potrebbe mettere a cuccia tutti quelli, e sono sempre di più, che in queste ultime ore l’hanno bersagliata di critiche.

E potrebbe guardare anche lei alle Europee con spirito migliore, magari non riuscirà ad acchiappare la rivale Meloni ma anche lei, giocandosi la partita in prima persona come capolista, potrebbe far volare il Pd oltre quel misero 19-20% che i sondaggisti assegnano.

Ma anche per l’alleanza Pd-M5s la sorpresa è dietro l’angolo, dove c’è Renato Soru, già Presidente della regione, poi esponente di spicco del Pd e che messo da parte per far posto a Todde ha giurato vendetta, si è alleato con tutto e il suo contrario e si è detto sicuro di vincere. Alla faccia del Centrodestra e del Centrosinistra. Sarà possibile? Pochi ci credono, anzi, molti pensano che alla fine Soru farà più male a ‘Trux’ drenando voti del Centrodestra moderato e deluso più che a sinistra. Perché in questo caso la sinistra è più motivata a stare insieme, a non permettere che la Sardegna passi nelle mani del ‘Trux di Destra.

Chiaro che se Soru dovesse farcela un minuto dopo pure la segretaria Schlein finirebbe sulla graticola dentro il suo stesso partito con il rischio di esser messa presto alla porta. Altro problema che potrebbe penalizzare il risultato annacquandolo è la percentuale di quelli che nemmeno si recheranno a votare, il grande popolo dell’astensione. Sono molti quelli che temono, per la prima volta, un’affluenza al di sotto del 50%. Mancano poche ore, e allora si saprà a chi toccherà.

COSI’ NEL 2019
Christian Solinas 364.059 voti  47,8%
Liste
Lega Salvini – Sardegna 81.421 11,4%
Partito sardo d’azione 70.434 9,9%
Forza Italia 57.430 8,0%
Riformatori Sardi 36.299 5,1%
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale 33.716 4,7%
Sardegna20venti – Tunis 29.473 4,1%
Pro Sardinia – Unione di Centro 26.948 3,8%
Sardegna Civica 11.689 1,6%
Fortza Paris 11.611 1,6%
Partito Uds – Unione dei Sardi 7.828 1,1%
Energie per l’Italia – Sardegna 3.505 0,5%
Massimo Zedda 250.797 voti 32,9%
Liste
Partito Democratico della Sardegna (Pd) 96.235 13,5%
Liberi e Uguali Sardigna Zedda Presidente 27.077 3,8%
Campo Progressista Sardegna 22.671 3,2%
Noi, la Sardegna con Massimo Zedda 20.011 2,8%
Futuro Comune con Massimo Zedda 18.750 2,6%
Sardegna in Comune con Massimo Zedda 17.566 2,5%
Cristiano Popolari Socialisti 9.275 1,3%
Progetto Comunista per la Sardegna 3.075 0,4%
Francesco Desogus 85.342 voti 11,2%
Lista
Movimento 5 Stelle 69.573 9,7%
Paolo Giovanni Maninchedda 25.559 voti 3,3%
Lista
Partito dei sardi 26.216 3,7%
Mauro Pili 17.593 voti 2,3%
Sardi Liberi 15.234 2,1%
Andrea Murgia 13.955 voti 1,8%
Lista
Autodeterminatzione 13.657 1,9%
Vindice Mario Lecis 4.528 voti 0,6%
Lista
Rifondazione – Comunisti Italiani – Sinistra Sarda 4.308 0,6%

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