Chi aveva aderito alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali ed era decaduto per mancato pagamento potrà godere di una riapertura dei termini e di più tempoil per mettersi in regola. Il tutto entro il 30 aprile 2025. Lo prevede il decreto Milleproroghe ora al voto dell’Aula del Senato a Palazzo Madama.
Il testo dispone che in caso di riammissione alla procedura agevolata, il pagamento delle somme sulle quali sono dovuti gli interessi al tasso del 2 per cento annuo a decorrere dal 1° novembre 2023 è da eseguire alternativamente: in unica soluzione, entro il 31 luglio 2025; nel numero massimo di dieci rate consecutive, di pari ammontare, con scadenza, rispettivamente, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025 e le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. La Lega aveva proposto una quinta rottamazione dilazionata in 120 mesi, ma ciò avrebbe comportato problemi per il bilancio dello Stato ed è stata quindi messa da parte. Il decreto – che andrà poi all’esame della Camera per essere convertito in legge entro il 25 febbraio – prevede, tra l’altro, l’obbligo per le imprese di stipulare entro il 31 marzo 2025 un’assicurazione contro le calamità naturali.
Sarà abolito inoltre il pagamento delle multe a coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid. Le sanzioni a carico di coloro che non hanno adempiuto agli obblighi vaccinali sul Covid non ancora conclusi sono “interrotte”, mentre quelle già irrogate sono annullate. “Cancellare le multe nei loro confronti è una decisione sbagliata e grave, un pessimo messaggio, cioè che le norme si possono non rispettare” ha commentato la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, di Forza Italia.
Per la stagione balneare 2025 viene sospeso il requisito della maggiore età per i bagnini “per garantire la continuità del servizio”. Gli edifici scolastici avranno più tempo per adeguarsi alla normativa antincendio, il termine viene prorogato al 31 dicembre 2027.