Il direttore di Novaya Gazeta, Sergey Sokolov, è stato fermato a Mosca con l’accusa di “screditare” l’esercito russo. Lo riferisce la stessa testata sul proprio sito, aggiungendo che l’arresto di Sokolov sarebbe dovuto al modo in cui egli si era riferito alle forze armate russe in un articolo, anche se non si conosce l’articolo specifico a cui si fa riferimento. Non è chiaro dove Sokolov sia ora detenuto. Se riconosciuto colpevole, rischia una multa fino a 50mila rubli (pari a circa 500 euro).
Giornalista di grande esperienza, Sokolov è stato vicedirettore di Novaya Gazeta prima di diventarne direttore l’anno scorso, dopo la decisione di Dmitry Muratov, Nobel per la Pace 2021, di dimettersi dalla carica mentre contestava il suo status di “agente straniero” in Tribunale, l’accusa rivoltagli dalla giustizia moscovita.
La testata è la stessa per cui scriveva Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006 e nota per reportages e articoli fortemente critici nei confronti di Vladimir Putin, ritenuto – a detta della figlia Vera e di molti altri analisti e commentatori – come il mandante e il responsabile morale del suo assassinio.
Mentre gran parte del personale di Novaya Gazeta ha lasciato la Russia nel marzo 2022 per fondare Novaya Gazeta Europe in Lettonia, Sokolov ha continuato a lavorare per il giornale in Russia. Il sito web è stato bloccato nel novembre 2022 e la sua licenza per i media è stata revocata a febbraio del 2023, riporta ancora la testata sul sito.