lunedì 24 Febbraio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SANREMO / Rai in festa: 12,6 milioni di spettatori / Ma non è un vero record / Stasera Bianca Balti e Damiano David

Dirla tutta e dirla bene. La Rai sta festeggiando in queste ore il record del numero di spettatori della prima serata del Festival di Sanremo rispetto alla passata edizione condotta da Amadeus. C’è un particolare non di poco conto che fa saltare, però, tutti i raffronti dei termini assoluti: il cambio del sistema di rilevazione che, da quest’anno, ha aggiunto altre fonti dell’audience, ossia smartphone e pc. E se aggiungo più fonti di rilevazione il raffronto stesso sui numeri assoluti di ascolto salta.

Nel computo totale rientrano gli schermi non televisivi con i dati degli “Small Screen” vale a dire pc, tablet e smartphone. Un passaggio che favorisce l’edizione condotta da Conti, questi numeri “extra” lo scorso anno non erano rientrati nel dato diffuso e passato alla storia.

Un paragone è però possibile: il dato della prima serata di “Sanremo 2024” con la Total Audience, secondo alcuni quotidiani, avrebbe ottenuto una crescita di circa 300mila spettatori raggiungendo 10.873.000 spettatori con il 66% di share.

Il primo ascolto delle 29 canzoni ha registrato 12 milioni e 600mila spettatori contro i 10.561.000 dell’edizione 2024. In Rai si festeggia però un numero di spettatori ampiamente prevedibile poiché al sistema tradizionale sono stati aggiunti i dispositivi diversi dalla televisione. Se prima i dati venivano raccolti solo dagli apparecchi televisivi, con il nuovo standard sono stati inclusi anche i collegamenti su computer, tablet e smartphone. Un cambiamento significativo, visto che sempre più utenti fruiscono dei contenuti televisivi tramite dispositivi mobili o computer, soprattutto on-demand.

Non solo: il nuovo sistema Total Audience considera anche gli ascolti in differita rispetto alla trasmissione live, che vengono sommati in base al tempo di visione, portando così una maggiore accuratezza nella rilevazione dell’audience che include i dati derivanti da altre piattaforme e dispositivi.

Un’altra novità è l’estensione della finestra temporale di raccolta dei dati, che ora si spinge fino a 28 giorni dalla messa in onda, offrendo una panoramica più ampia delle abitudini di visione degli utenti. Per la prima volta, inoltre, verranno presi in considerazione gli ascolti delle anteprime dei programmi, che vengono resi disponibili prima della messa in onda televisiva. Questi ascolti verranno accumulati e sommati già nel primo giorno di trasmissione del contenuto.

La novità della Totale Audience è stata a determinare l’aumento di due milioni di spettatori. Per avere il raffronto esatto sarebbe corretto, invece, fornire il dato degli ascolti della prima serata di Sanremo 2025 solo da apparecchi televisivi. Ma questo non ci verrà detto. La “Rai della restaurazione” voleva il boom di ascolti e un boom di ascolti ci ha servito.

BIANCA BALTI verso Sanremo. Foto e video della sua lotta contro il cancro

Dove Cameron e Damiano David

Ecco la classifica, in ordine sparso, dei primi 5 cantanti (voto della sala stampa): Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Achille Lauro. La prima serata, condotta da Carlo Conti con Gerry Scotti e Antonella Clerici, ha visto anche l’intervento di Papa Francesco e l’esibizione di Jovanotti.

Conti accoglie stasera tre nuovi co-conduttori: la modella Bianca Balti, i Nino Frassica e il musicista Cristiano Malgioglio. A esibirsi saranno solo 15 cantanti big e ci saranno anche le semifinali delle nuove proposte.

“L’ho detto fin dall’inizio a Carlo Conti: non verrò sul palco di Sanremo per fare la malata di cancro. Sono qui per divertirmi“. Così la modella e co-conduttrice della seconda serata del Festival, Bianca Balti, rispondendo a una domanda sulla patologia che sta affrontando e sul significato della sua presenza alla kermesse. “Sono venuta in qualità di professionista, a indossare tutti i miei bei vestiti, a fare competizione con Cristiano”, ha spiegato su quello che farà in scena. Ha poi specificato che “non è che non voglio raccontare il dolore, ma purtroppo ovunque ci giriamo lo possiamo vedere. Non dico che non ci sia stato in questi mesi, però voglio essere questa sera una celebrazione della vita“.

*****

Il super-ospite della seconda serata sarà Damiano David, ex frontman dei Maneskin, ormai completamente immerso nella sua nuova vita americana, insieme all’inseparabile Dove Cameron (insieme nella foto). I due vivono insieme a Los Angeles. Lui si sta costruendo una carriera anche da solista, ciò non significa però che i Maneskin siano già un ricordo. Il progetto di gruppo è stato messo soltanto in stand by.

CHE COSA SCRISSE ENNIO FLAIANO SUL FESTIVAL DEL 1967

Per restare in tema di Festival, è interssante oltre che piacevole pubblicare quanto scrisse Ennio Flaiano nel suo indimenticabile “Diario degli errori” proprio su Sanremo, l’edizione in cui il cantante francese Antoine si esibì con “Pietre” in coppia con Gian Pieretti. Era un altro Festival?

“Ho visto alla televisione una delle serate di Sanremo. Ero a cena in casa di amici e non ho potuto sottrarmi. Questi amici intendevano vedere la trasmissione per ragioni di studio, essendo psicologhi e interessati ai fenomeni della cultura di massa. Alla fine mi sono accorto che a loro quella roba piaceva. Il fatto che a cantare fossero dei giovani, serviva a garantirli che la loro approvazione rientrava nell’aspetto giovanile del fenomeno.
La verità è che a me lo spettacolo, non so più se ridicolo o penoso, di quella gente che urla canzoni molto stupide e quasi tutte uguali, lo spettacolo mi è parso di vecchi. Comunque, se la gioventù è questa, tenetevela. Non ho mai visto niente di più anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessato.
Nessuna idea, nelle parole e nei motivi. Nessuna idea nelle interpretazioni. E alcune mi venivano segnalate come particolarmente buone. C’era un tale per esempio, coi capelli alla bebè che sembrava protestare contro il fatto che dei malintenzionati gli tirassero delle pietre. Non si capiva perché si lamentasse tanto. Avrebbe voluto che gli tirassero delle bombe? Oppure? Che un tipo simile venga lapidato dovrebbe essere normale. È brutto, sporco e probabilmente velenoso.
So bene che è inutile lamentarsi sui risultati di una politica produzione-consumo. Interessi economici molto forti possono modificare non soltanto il gusto, ma la biologia di un popolo che cade in questa impasse. La trasmissione era ascoltata, dicono, da 22 milioni di telespettatori, che è quasi dire tutta l’Italia – il paese dei mandolinisti”
Ennio Flaiano “Diario degli errori”

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